“Nina”, pièce comica di André Roussin, è divenuto negli anni uno dei cavalli di battaglia del regista Riccardo Pradella che ora, con un nuovo cast, torna a misurarsi con il suo “spettacolo preferito”, in scena al Teatro Olmetto di Milano dal 27 marzo al 20 aprile 2008.
Prodotto da Associazione Teatrale Duende e Compagnia Vivavoce, interpretato da Marisa della Pasqua, Maurizio Desinan, Nicola Stravalaci e Roberto Recchia, “Nina” è la storia di un divertente menage à trois. Nina divide maternamente il suo amore tra il marito Adolphe, un uomo dalla salute debole con un grigio lavoro al Ministero delle Finanze, e l’amante Gerard, un libertino gran seduttore. Tutto procede per il meglio fino al giorno in cui il marito scopre la tresca e decide di uccidere l’amante della moglie. Peccato però che, nel momento di agire, egli si renda conto che il rivale sarebbe ben felice di morire perché, sebbene pieno di donne, è davvero infelice e annoiato dalla sua futile esistenza. I due uomini diventano amici, legati dalla condivisione di una grande infelicità e decidono, con un colpo di scena, di liberarsi di Nina avvelenandola. La donna tuttavia pare immune a qualsiasi tipo di veleno e questo fa scattare una serie di irresistibili gags e di malintesi che si risolvono nel lieto fine, all’insegna della rassegnazione a mantenere le cose come stanno.
Rappresentata per la prima volta in Italia nel 1950 dalla compagnia diretta da Sergio Tofano, Nina è diventato quasi un "classico" del teatro comico. L'allestimento di Riccardo Pradella risale a trent'anni fa con un cast di alto livello, "...e gli effetti comici, gli eterni effetti comici del terzetto, ci sono e funzionano ancora, piazzati al punto giusto e alimentati dalla linfa del paradosso....", così scriveva il grande critico Roberto De Monticelli su Il Giorno del 9 luglio 1971.