26 anni dalla sua prima edizione, 30 città palcoscenico 400 serate di spettacolo in oltre 2 mesi tra i castelli, le piazze, i parchi e le ville della pedemontana veneta.
Progetti dedicati alla danza internazionale più innovativa, al teatro contemporaneo, alla musica: lirica, classica, jazz e al cinema d'autore.
Avanguardia e tradizione tra anteprime e creazioni originali create in esclusiva per il festival in spazi d'eccezione.
La danza internazionale, con uno sguardo inedito sui linguaggi più contemporanei, la scena teatrale, che attraversa stili e generi diversi ma sempre originali, nuove produzioni liriche nel segno della grande tradizione operistica, la musica classica, il jazz, il cinema d'autore e il teatro per i più piccoli. La XXVI edizione Operaestate Festival Veneto proporrà, dal 3 luglio al 9 settembre 2006 a Bassano del Grappa (Vicenza) e nei numerosi comuni aderenti al progetto, uno tra i cartelloni più densi, eclettici e curiosi nel panorama dei festival estivi nazionali.
Un’edizione che, pur nel segno della continuità, si rinnova nei contenuti e nei progetti, con uno sguardo sempre più deciso, soprattutto nella danza e nel teatro, verso proposte internazionali innovative, e su eventi esclusivi ideati a partire dai luoghi del festival e in essi splendidamente ambientati. E' quindi sempre più centrale il progetto di consolidamento e valorizzazione del distretto turistico-culturale del festival: "Le città palcoscenico". L'idea fondante è quella della connessione tra le sue innumerevoli risorse culturali, turistiche, naturali, economiche, utilizzando come catalizzatore anche un programma culturale e di spettacolo innovativo qual è quello del festival.
Infine, ma non da ultimo, un impegno deciso nella creazione di un sistema lirico veneto per mettere in rete produttori e creatori, pubblico e operatori in un progetto fortemente individuato e sostenuto dalla nostra Regione.
Saranno ancora oltre 400 le serate di spettacolo che vedranno protagonisti i teatri di Bassano, ma anche i castelli, le ville, i parchi e le piazze della pedemontana veneta.
Diversi gli eventi inaugurali, lunedì 3 luglio a Bassano una prestigiosissima compagnia di danza internazionale: Batsheva Dance Company in una delle sue rare apparizioni sui palcoscenici italiani darà il via all'eccezionale programma che il festival quest'anno dedica alle arti coreografiche, venerdì 7 luglio Sir Neville Marriner dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice in un grande concerto mozartiano, il primo di un progetto tutto dedicato al prestigioso teatro venezianoe poi tutti i giorni, fino ai primi di settembre si alterneranno i progetti teatrali creati con artisti giovani e affermati della scena teatrale nazionale ed internazionale, la grande danza internazionale, insieme all’ultima generazione di danzatori e coreografi provenienti da ogni parte del mondo e nuove produzioni liriche create appositamente da e per il festival.
Operaestate Festival Veneto è promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e gli altri comuni aderenti al progetto: in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Province di Vicenza e Treviso, la Camera di Commercio di Vicenza. Partner importanti sono Unicredit Banca, le associazioni di categoria e le aziende del territorio aderenti al Club Amici del Festival.
BASSANO OPERAESTATE FESTIVAL VENETO > il programma
DANZA
Grande spazio per quest'edizione, accanto alle compagnie più celebri e alle étoiles più acclamate, ai nuovi linguaggi della danza internazionale e alla promozione di giovani artisti. Non solo quindi vetrina di presentazione ma anche ideazione di percorsi originali che esplorano nuove tendenze, mettono in relazione esperienze internazionali e giovani coreografi e danzatori italiani promuovendone residenze e lavori anche in altri centri e città europei.
Il festival si articola così in diverse sezioni a partire dai Grandi Eventi Danza, un felice incontro tra classico e contemporaneo con protagonisti i primi ballerini del nostro tempo. Un Gran Gala Classico con Roberto Bolle affiancato da celebri étoiles insieme sul palcoscenico per uno degli spettacoli eventi del festival (Palabassano-Bassano del Grappa-28 agosto). Altra presenza ormai tradizionale: i Momix, una delle compagnie più originali e celebri del mondo della danza. Al festival quest'anno presentano Sun Flower Moon il nuovo spettacolo del loro creatore Moses Pendleton: un universo poetico un in cui gli elementi della natura si fondono, dove i corpi dei danzatori nuotano, volano, strisciano, si scompongono e si ricompongono senza peso in una danza che è elegante magia (25, 26 luglio Palabassano-Bassano del Grappa). Conclude la sezione dedicata agli Eventi la Compania Viento del Sur protagonista di Pasiones - Tango y Musical,un vero e proprio musical per raccontare l’essenza dell’anima latina (22 luglio Palabassano-Bassano del Grappa).
A Marostica, nello splendido scenario magico della Piazza degli Scacchi il 17 luglio Inaki Urlezaga, astro emergente della danza classica internazionale, sarà protagonista con il suo Ballet Concierto di Don Chisciotte, fra i più celebri balletti del grande repertorio classico;
martedì 18 sempre Urlezaga presenta a Montecchio al Castello di Romeo una Carmen piena di passione nella coreografia di Alberto Alonso.
Ancora al Castello di Montecchio il 1 agosto è ospite il Balletto Nazionale della Mongolia con coreografie che vanno dall'epoca degli Sciamani ai giorni nostri, attraverso l'epopea del mitico Gengis Khan.
La Coreografia d’autore è uno dei percorsi che ha fatto la storia del festival con la presenza dei più importanti e celebrati talenti coreografici internazionali: Carolyn Carlson, Maguy Marin, Twila Tharp, Trisha Brown, Maurice Béjart, Bill T. Jones, Stephen Petronio, Elisa Monte e molti altri, tutti presenti a Bassano con le loro compagnie a presentare un eccezionale repertorio ma anche nuovissime creazioni.
L'edizione 2006 vedrà per questa sezione la presenza di alcune fra le più innovative ed importanti esperienze internazionali degli ultimi anni. Tra queste la israeliana Batsheva Dance Company che presenta in prima assoluta per l'Italia: Mamoototcon le coreografie di Ohad Naharin (3 luglio PalaBassano-Bassano del Grappa). Si prosegue con la Compagnia Virgilio Sieni in scena con due eventi esclusivi creati appositamente per il festival: Piega Canova (30 e 31 luglio Palazzo Bonaguro –Bassano del Grappa) e Aria>Spogliata (1 agosto luogo in definizione), con le coreografie dello stesso Sieni, fra i più interessanti e instancabili ricercatori della danza contemporanea italiana. La compagnia svizzera CIE Philippe Saire presenta, in prima nazionale, la sua ultima creazione Sang D'Encre, spettacolo esplosivo e dinamico, coreografie di Philippe Saire (5 agosto-Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa).
Conclude la sezione dedicata alle coreografie d’autore la celebrata compagnia olandese Galili Dance in scena con gli spettacoli, in prima nazionale, The Sofa Scene e Exile Within, del coreografo Itzik Galili, lavori ricchi di ironia e poesia evocativa, espressione della ricerca estetica, del linguaggio fisico della compagnia. Gli spettacoli sono presentati con il sostegno dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi (8 agosto Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa)
B-Motion/Bassano Body Motionè il progetto internazionale di ricerca e sviluppo della danza contemporanea che caratterizza maggiormente questa edizione e che si propone, tra i diversi obiettivi, quello di mettere in contatto artisti emergenti italiani con giovani artisti provenienti da culture e paesi diversi, in una sorta di crocevia di esperienze e di incontri allargato anche ad operatori, critici, scrittori ed artisti multimediali.
Il festival ha per questo intessuto una rete di collaborazioni internazionali con altri centri europei a sostegno dei giovani autori italiani partecipanti al progetto: The Place di Londra, Tanec di Praga, Helsinki Dance Info Centre di Helsinki, Festival de la Citè di Losanna e Bratislava in movement di Bratislava. In ognuno di questi centri gli artisti promossi dal festival presenteranno i loro lavori o parteciperanno a progetti di ricerca e residenza coreografica.
Parte integrante del progetto è anche la formazione, un impegno che il festival ha sempre più assunto come fondamentale nei diversi ambiti e nei diversi linguaggi che va esplorando, dalla danza alla musica, al teatro. Il programma si chiama "The project", e dal 2004 si propone di mettere in relazione emergenti personalità della coreografia internazionale con giovani danzatori italiani desiderosi di aggiornare la loro esperienza. Di questa sezione fanno parte le residenze con la coreografa inglese Rachel Krische, The Project#1 e con il finlandese Simo Kellokumpu, con The Project#2. Il lavori creati nel corso delle due residenze verranno presentati a Bassano al Castello degli Ezzelini rispettivamente il 2 luglio e il 29 agosto.
Il B-Motion entra nel vivo il 29 agosto per concludersi il 2 settembre; apre il cartellone lo spettacolo, in prima nazionale, Ölelès degli spagnoli Jordi Cortèes Molina e Damián Muñoz (29 agosto Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa).
Siprosegue il 30 agosto con 4 performances: protagonisti la coreografa e danzatrice Valentina Bultrini, in scena con Nicator; a seguire Michal Mualem e Giannalberto De Filippis coreografi e interpreti di In Between, una produzione italo-israeliana; e poi ancora lo spettacolo Long Necked Chicken ideato e interpretato da Martina La Ragione, per finire con Solo Silento, prima nazionale del coreografo bielorusso Arcadi Zaides (30 agosto spazi diversi a Bassano del Grappa).
Il 31 agosto al Teatro Astra è di scena lo spettacolo Two Playful Pink di Yasmeen Godder, giovane coreografa israeliana già considerata una delle artiste più originali nel nuovo panorama della danza indipendente internazionale.
Il 1 settembre si comincia con la neozelandese Simone Aughterlony che presentain prima nazionale, Performer on trial, una produzione internazionale Nuova Zelanda-Svizzera. Segue lo spettacolo Home, sempre in prima nazionale, frutto della collaborazione tra il cofondatore di DV8 Physical Theatre: l’inglese Nigel Charnock e la straordinaria danzatrice israeliana Talia Paz. Il progetto si conclude il 2 settembre con Francesca Proia,coreografa e interprete dell’assolo danzato Qualcosa di sala; a seguire Tourlourou il sorprendente lavoro della coreografa Carlotta Sagna.
Ma in questi cinque giorni Bassano diventerà davvero un crocevia di scambi e di riflessioni con la presenza di operatori, artisti, critici e scrittori provenienti, oltre che da ogni parte d'Italia, anche da molti altri paesi: Regno Unito, Francia, Olanda, Romania, Danimarca, Israele, Ungheria, Estonia, Finlandia, Germania, Usa, per conoscersi, confrontarsi e avviare progetti condivisi.
Grande attenzione anche alla formazione del pubblico con esposizioni e installazioni create a partire proprio dagli spunti e dalla collaborazione offerti dagli artisti invitati. Per tutto il mese di agosto quindi Palazzo Agostinelli a Bassano ospiterà i lavori in progress degli artisti: Miriam Ferrari, Filippo Giaretta, Marzia Pivetta e sarà anche centro di informazione multimediale sulle compagnie ospiti del festival.
Particolare anche il progetto di danza contemporanea che si svolgerà dal 10 al 12 agosto nelle splendide sale di Villa Ghellini Villaverla (Vicenza). Ghellini Dance Projectpresenta un programma ricco di prestigiose partecipazioni internazionali: Galili Dance Company, una delle più note compagnie della scena Olandese in scena con If as If un lavoro del coreografo Itzik Galili, nella stessa serata due delle danzatrici più note della realtà britannica Rachel Krische e Anna Williams – Two Dancers (10 agosto).
Grande spazio anche ai giovani coreografi attivi nel territorio:il gruppo Jennifer rosa di Chiara Bortoli presenta Riflessi, spettacolo itinerante nei suggestivi spazi della villa; Giovanna Garzotto e Claudia Rossi presentano il duo Chick (processed), in prima nazionale. (11 agosto). Il progetto si conclude con due performance tratte dalle ultime creazioni della Compagnie Linga di Losanna (Svizzera), mentre Vincenzo Carta realizzerà alcuni giorni di creazione in loco per produrre la performance inedita Urban Project (12 agosto)
TEATRO
Importanti novità anche per il teatro. Il sottotitolo di quest’anno: “Forme Dissonanti” esprime compiutamente lo spirito di una scena contemporanea multiforme, quasi che il teatro fosse esploso con tutta la sua forza vitale, spargendo un’infinità di spore in maniera articolata, dissimile e feconda. Sono cinque quelle raccolte nel programma del festival e che verranno proposte al suo pubblico più curioso.
A partire da Connessioni, il progetto internazionale che per la prima volta vede il festival aprire le porte in modo sistematico al teatro d’oltre confine, evidenziando linguaggi e contenuti, assonanze e contraddizioni. In programma spettacoli provenienti da diversi continenti. Si parte da Israele con Anthology di Acco Theatre (19 luglio Palazzo Bonaguro) una riflessione sul tema dell’Olocausto, che vuole essere un messaggio politico forte verso la pacificazione e la convivenza civile. Da New York arriva invece la storica esperienza del Living Theatre. In scena Judith Malina e Hanon Reznikov raccontano il loro teatro, un teatro di Love and Politics (28 luglio Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa), un teatro capace di scardinare la tradizione, rivoluzionando radicalmente la scena contemporanea. E’ la vecchia Europa invece a produrre lo spettacolo più innovativo nella forma e nei contenuti: Madame K/Lui della Compagnie Nicole Seiler (2 agosto PalaBassano-Bassano del Grappa). Un allestimento che utilizza in modo davvero sorprendente il linguaggio del corpo e quello video per riprodurre in scena un mondo virtuale, popolato da personaggi alla ricerca di un’identità. A completare il progetto The discovery of India (3 agosto Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa). Uno sguardo sulla tradizione indiana, per comprendere il senso profondo di una cultura, attraverso le sue espressioni artistiche più antiche e radicate ma anche con l’aiuto della sua gastronomia. In scena gli artisti del TTB che da anni dedicano a questi temi uno studio rigoroso, con esiti eccellenti.
Un sapore completamente diverso quello dedicato a Il tempo dei Remondini: da Goldoni a Molière, un progetto che ripercorre la suggestiva epopea della celebre famiglia di stampatori bassanesi in modo non didascalico, da un lato fotografando il loro immaginario colorato ed estremamente moderno, dall’altro raccontando un’epoca attraverso la preziosa eredità lasciata da due maestri assoluti della scena teatrale di tutti i tempi: Goldoni e Molière. Si parte dal Misantropo dell’Accademia degli Artefatti (18 luglio Teatro Astra-Bassano del Grappa) in un incrocio tra la versione molieriana e quella contemporanea firmata da Martin Crimp. Lo sguardo su Goldoni è invece rappresentato da due originali allestimenti curati da giovani compagnie emergenti: Le smanie per la villeggiatura di Maan Teatro (27 luglio Villa Mastai Ferretti-Molvena) e La Buona Madre del Gruppodacapo, (1 agosto Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa) coprodotto da La Biennale di Venezia. Ma l’evento meno convenzionale di questo segmento è senza dubbio quello che vede le artiste del LIS protagoniste di un percorso sensoriale tra le immagini dei Remondini intitolato Se-ducere Bassano (dal 20 al 23 agosto Palazzo Bonaguro-Bassano del Grappa) e legato all’inaugurazione del museo dedicato ai celebri stampatori bassanesi.
Soli da scenariunisce un gruppo di artisti che nella solitudine del palcoscenico prova a sperimentare nuovi linguaggi fortemente teatrali, lontani dall’imperversare di forme più vicine alla letteratura. Due le direzioni tematiche intraprese, una più legata al linguaggio e ai nuovi segni contemporanei, l’altra dedicata alle marginalità nelle diverse espressioni che attraversano il nostro tempo. Quattro esperienze molto diverse tra loro che vanno dal teatro fisico di Marco Manchisi (21 luglio Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa), che con il suo Il corpo di Totò riporta a nuova vita il genio teatrale del grande De Curtis, alla scrittura a tutto tondo di Vitaliano Trevisan (23 luglio Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa), che mette in scena una delle sue prime opere teatrali, Oscillazioni, cimentandosi anche nel ruolo di regista. Ancora scrittura contemporanea con Maurizio Camilli (23 agosto Castello degli Ezzelini-Bassano del Grappa), giovane promessa della scena veneta che con ‘Ccelera reinventa l’uso del dialetto, usando tutto il corpo come cassa di risonanza. Infine due spettacoli di grande valenza sociale: Vita Prigioniera con Beatrice Schiros (24 agosto Chiostro del Museo-Bassano del Grappa) per riflettere sulla realtà dell’universo carcerario italiano,e L’orizzonte di K di Roberto Cavosi (27 agosto Teatro Astra-Bassano del Grappa), che affrontare il tema del conflitto, usando una lingua che sa essere ferro e sangue, che sa trovare la poesia anche quando la violenza ti lascia senza respiro.
Interamente dedicata ad una delle Città Palcoscenico Prospettiva Asolo : Ritratto di Città' nasce con l’obiettivo di raccontare la città in una prospettiva nuova, invadendo spazi non teatrali. Si parte così dalle suggestioni di sguardi inediti sulle bellezze dei Paesaggi in un progetto di Lorenza Zambon (30 e 31 luglio) per essere poi accolti inaspettatamente nelle case private dei cittadini di Asolo in La vita. Avvertenze e modalità d’uso (dall’1 al 5 agosto) della compagnia svizzera Trickster Teatro. In entrambe le proposte ciò che si modifica è la relazione tra attore e spettatore, ma mentre nella prima sono i luoghi pubblici a svelare segreti angoli del paesaggio, nella seconda i luoghi privati e domestici diventano spazi comuni che nutrono la dimensione dell’accoglienza e dell’incontro.
Le altre Città Palcoscenico sono invece protagoniste de I luoghi del Teatro, con progetti creati appositamente a partire dai loro spazi, dalla loro storia, dalla loro memoria. Quest’anno il progetto si concentrerà su alcuni temi fortemente legati alla memoria dei luoghi, ma accoglierà anche esperienze ormai consolidate sul territorio che coinvolgono giovani gruppi, creatori di progetti particolarmente contemporanei e innovativi.
la guerra a Fontecon Patate (23 luglio)della Compagnia Dionisi, il racconto della guerra da parte di un gruppo di vecchiette, ma anche con Il Sergente di Mario Rigoni Stern, portato in teatro da Marco Paolini (13 agosto),
la natura a Loria con L’uomo che piantava gli alberi della Compagnia Narramondo (4 agosto) spettacolo tratto dal celebre romanzo di Jean Giono, sul rapporto tra l’uomo e la natura
il mitocon una traduzione drammaturgica originale dell'Odissea (5 agosto)proposta da Claudio Carini nella Gipsoteca di Possagno,
gli zattieria Valstagna per raccontare i naviganti del fiume Brenta con Bosco da Remi di Paola Brolati (9 agosto),
l' emigrazione a Solagna con La Turnata, seconda parte del progetto che il narratore Mario Perrotta dedica all'emigrazione italiana in Europa (18 agosto),
la contemporaneita’a Castelfranco Veneto con Riforma (25/27agosto)una tre giorni dedicata alle espressioni più ardite della scena contemporanea curata dalla compagnia Anagoor.
Musica (Lirica / Classica / Jazz e d’Autore)
Lirica
Nato nel 1981 proprio come Stagione Lirica, Operaestate Festival Veneto è ancora oggi uno degli organismi di produzione operistica nella nostra regione.
La Lirica rimane dunque l’attività più rilevante del Festival, e il suo impegno più recente è rivolto proprio alla creazione di un sistema lirico veneto che metta in rete produttori e creatori, pubblico e operatori in un progetto fortemente individuato e sostenuto dalla Regione Veneto. Principali azioni: il consolidamento dell'orchestra regionale: l'Orchestra Filarmonia Veneta, la creazione di un Coro lirico stabile al servizio dei produttori lirici, la promozione e realizzazione di un programma di formazione e promozione del pubblico.
Per l'edizione 2006 della stagione lirica nel frattempo si è concretizzato un primo nucleo del progetto con due importanti coproduzioni:
La Bohème di Puccini con l'Orchestra Filarmonia Veneta "G.F. Malipiero" e con la Città di Padova, la Città di Jesolo e l'Orchestra Filarmonia Veneta "G.F. Malipiero" e per La Sonnambula di Vincenzo Bellini con la Fondazione Arena di Verona e la Città di Padova.
La Bohemeè in programma a Bassano il 25 e il 27 agosto e verrà poi presentata a Jesolo nel Palazzo del Turismo a settembre, e il 18-20 e 22 ottobre al Teatro Verdi di Padova.
L'ambientazione teatrale: regia, scene e costumi è affidata a Ivan Stefanutti, attivo ed apprezzato nei maggiori teatri lirici italiani. Un'ambientazione anni '30, che si ispira alle atmosfere del cinema di Marcel Carnè e Jean Vigo. Una nebbiosa Parigi in bianco e nero negli anni in cui artisti e intellettuali vi si rifugiavano ancora per condividere novità ed entusiasmo, ma anche la città dove si spegne la grande illusione e ci si incammina verso l'alba tragica.
Impegnati nell'allestimento come sempre giovani artisti con l'Orchestra Filarmonia Veneta e il Coro del Teatro Verdi di Padova diretti dal M° Gianpaolo Bisanti, protagonista di tutte le più recenti produzioni liriche del festival.
Chiuderà poi il festival 2006 la seconda produzione lirica: La Sonnambula diBellini che verrà presentata a Bassano al Teatro Astra il 15 e il 17 dicembre con Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona diretti dal M° Stefano Ranzani. Fra i capolavori assoluti del grande compositore, – sintesi di effusione lirica e declamazione espressiva – celebre per le famose arie giudicate "tra le più dolci che mente umana potesse creare", avrà regia scene e costumi di Hugo De Ana, artista fra più attivi e innovativi sulle scene del teatro lirico internazionale.
Oltre alle tradizionali produzioni operistiche grande spazio anche in questa XXVI edizione alla Lirica in Concerto con una serie di appuntamenti che attraverseranno alcune delle Città Palcoscenico con speciali ambientazioni e programmi ad esse ispirati.
Si apre con il grande concerto di Omaggio a Tito Gobbi a Bassano l'11 luglio con solisti, orchestra e coro, si prosegue il 28 luglio a Breganze con Canto Di-vino, con orchestra coro e solisti impegnati nelle più belle pagine d'opera dedicate al vino. E poi una serata in memoria del grande tenore Giovanni Lunardi nella Villa Lunardi di Borso del Grappa il 12 agosto, un Ferragosto in Lirica con orchestra, coro e solisti Il 13 agosto a Galliera Veneta, per finire il 15 agosto con Beata Notte, concerto per le celebrazioni del 400 anniversario della nascita della co-patrona della città di Bassano, la Beata Giovanna Maria Bonomo. Il progetto della Lirica in concerto si completa con due appuntamenti, a Dolo (29 luglio) e Zenson di Piave (17 agosto), protagonisti i solisti impegnati nel progetto lirica del festival.
Classica
La sezione del festival dedicata alla musica classica propone quest’anno alcuni grandi appuntamenti sinfonici e raffinati concerti da camera, ma soprattutto un importante progetto con la Fondazione Fenice di Venezia presente al festival con tre eccezionali concerti sinfonici.
Il Progetto Feniceprende il via al Castello degli Ezzelini di Bassano il 7 luglio con l’inaugurazione affidata a Sir Neville Marriner alla guida di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice in un programma quasi tutto mozartiano: con la Missa KV 167, la Sinfonia n. 15 KV 124 e il Concerto per clarinetto e orchestra KV 622 (al clarinetto Andrew Marriner), oltre a una composizione per coro e orchestra di Ralph Vaughan Williams.
Il 16 luglio alla guida dei complessi veneziani sarà Michail Jurovski ancora con Mozart:
la Sinfonia n. 29 KV 201, con Brahms: Schicksalslied op. 54 per coro e orchestra e con la Sinfonia n. 1 op. 10 di Shostakovic. Concluderà il progetto e anche il festival estivo un concerto con solo Orchestra il 9 settembre con la direzione di una giovane direttore cinese: Zang Jieming affiancata dal violino di Fanny Clamagirand in un programma ancora in definizione.
la Sinfonia n. 29 KV 201, con Brahms: Schicksalslied op. 54 per coro e orchestra e con la Sinfonia n. 1 op. 10 di Shostakovic. Concluderà il progetto e anche il festival estivo un concerto con solo Orchestra il 9 settembre con la direzione di una giovane direttore cinese: Zang Jieming affiancata dal violino di Fanny Clamagirand in un programma ancora in definizione.
Il progetto si completerà in autunno con una mostra di modellini del teatro e degli allestimenti più importanti che si sono succeduti alla Fenice e con una serie di incontri sul teatro veneziano.
Ancora Mozart per un altro percorso che tocca diverse città palcoscenico con concerti e progetti originali: si va dai concerti dell'Orchestra di Padova e del Veneto a Nove in Villa Barettoni il 15 luglio con Serenate e arie da Nozze di Figaro e Don Giovanni e a Romano d'Ezzelino in Villa Ca' Cornaro il 3 agosto con Divertimenti e Serenate.
A Castelfranco Veneto il 22 luglio in Villa Bolasco un racconto in musica con David Riondino e Francesco Bencivenga su Mozart e Da Ponte ed infine il 2 agosto ad Asiago, l'Orchestra Filarmonia Veneta proporrà il celebre Requiem mozartiano.
Sospesi tra Stupore e Virtuosismo gli appuntamenti con due eccezionali musicisti i cui concerti sono ormai entrati a pieno titolo nella tradizione del festival. Si tratta dei Notturni di Chopin interpretati da Gabriele Vianello al Castello degli Ezzelini di Bassano il 31 luglio. Il 9 agosto sarà la volta di Armoniche Perfezioni: da Mozart a Ciaikovski al Chiostro del Museo, protagonisti Dejan Bogdanovic, violino e Gabriele Vianello, pianoforte.
Notti d’Autore Note di Jazz
Torna il tradizionale appuntamento con Veneto Jazz Festival, a cura di Veneto Jazz, quest'anno tutto dedicato a Miles Davis nell'occasione dell'ottantesimo anniversario della nascita con mostre, simposi internazionali, concerti che culmineranno il 15 luglio con il quartetto di Herbie Hancock. Sempre basata a Bassano anche l'attività formativa dei Summer Jazz Workshop tenuti dai docenti della New School University di New York protagonisti anche di concerti e jam session nelle piazze e nei locali pubblici che animeranno come non mai l’estate bassanese. Ma novità di questa edizione 2006 anche una di straordinari appuntamenti con la Musica Pop e con la World Music nelle sue più disparate espressioni. Si comincia il 14 luglio a Romano d'Ezzelino nella Villa Ca'Cornaro con i musicisti cubani del Buena Vista Social Club in un concerto d'eccezione con l'Orchestra Filarmonia Veneta. Il 16 luglio a Schio sarà la volta del più celebre cantore della musica balcanica Goran Bregovic, il 20 luglio a Bassano un evento lirico- pop d'eccezione con il tenore prestato al reality Alessandro Safina in coppia con Amy Steward. Accompagnati dall'Orchestra Filarmonia Veneta, in un programma tutto dedicato al musical americano. Il 23 luglio a Cartigliano nella splendida Villa Cappello ancora la Filarmonia Veneta in una scatenata Notte Latino Americana in versione sinfonica ed infine il 27 luglio a Loria in Villa Jonoch Elvira and friends in Pathos Mundi, appassionato viaggio musicale attraverso i colori e le nostalgie del fado portoghese e della musica sudamericana.
Cinema
Il progetto cinema per l'estate 2006 vedrà le consuete vetrine di presentazione di varie cinematografie, percorsi d'autore, progetti dedicati gli spettatori più giovani, con la programmazione nelle sette arene di Bassano (Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Rossano Veneto (Parco Sebellin), Sandrigo (Villa Comunale) Montecchio Maggiore (Castello di Romeo) Schio (Villa Toaldi Capra), Castelfranco Veneto (Villa Bolasco) tra giugno e agosto. A Bassano anche la seconda edizione di Infinity Festival dal 18 al 20 agosto: una finestra sul cinema internazionale per presentare le più recenti creazioni che hanno fatto della dimensione "etica e spirituale" la loro principale ispirazione.
Biglietteria del Festival a Bassano: tel. 0424.524214
Numero Verde: 800 533 633
prevendite anche via internet dal sito www.operaestate.it