Le più belle favole del mondo arrivano al Teatro Mengoni di Magione, venerdì 9 aprile, alle 21, grazie al genio di Paolo Poli.
L’eclettico e virtuoso attore fiorentino con Favole chiude in bellezza l’apprezzata stagione di prosa che anno dopo anno continua a registrare crescenti consensi da parte del pubblico.
Forse non tutti sanno che Collodi, dieci anni prima di scrivere Pinocchio, il suo capolavoro e probabilmente il libro italiano più famoso nel mondo, raccolse e tradusse in un volume, I racconti delle fate, le fiabe di Perrault e di M.me le Prinoc Beaumont, riuscendo (grazie alle leggerissime varianti sia di vocaboli, sia di andatura di periodo, sia di modi di dire) a trasferire la corte del re Sole, con il suo seguito luminoso, in una Toscana insieme granducale e umile. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione popolare, mostrano intrecci analoghi ai racconti di Straparola e Basile. Esse hanno avuto fortuna in ogni tempo, passando dalla tradizione orale alla letteratura scritta e da questa sfociando nella letteratura teatrale, fornendo così fonte di ispirazione a musicisti illustri come Ravel e Prokof'ev. Anche la vicenda di Giulietta e Romeo, una delle perle shakespeariane, è desunta dalla novellistica nostrana, da Bandello appunto, in cui le note tragiche di stemperano nell'incanto fiabesco dell'immortale destino amoroso. Infine grazie all'incantevole musica di Poulenc sono divenute immortali anche le avventure dell'elefantino Babar, gioia dei bambini francesi e delizia dei grandi di tutto il mondo, in un secolo come il novecento che ha saputo riscoprire il fascino dell'arte nell'esotismo dell'infanzia.
In scena insieme a Poli i bravissimi Laura Bravi, Marta Capaccioli, Fabrizio Casagrande, Lucrezia Palandri.