Prosegue lungo il solco tracciato lo scorso anno questa 37ma edizione del festival di Santarcangelo - International Festival of the Arts, firmata da Olivier Bouin con la condirezione di Paolo Ruffini, in programma dal 5 al 15 luglio a Santarcangelo di Romagna e in sei Comuni limitrofi.
In maniera sempre più evidente danza, musica, teatro, arti visive, performance, cinema e letteratura diventano la partitura di spettacoli transdisciplinari. Come in una fotografia istantanea, il festival racconta il presente attraverso il lavoro di artisti italiani e internazionali, affermati ed esordienti, che fanno della convergenza tra i segni espressivi la cifra del proprio sguardo.
Italiani, francesi, greci, norvegesi, canadesi, olandesi, svizzeri, portoghesi, belgi, israeliani, thailandesi, tedeschi, americani, gli artisti ospiti di Santarcangelo 2007 mescolano atmosfere da horror film o da videogiochi a fatti di cronaca, in bilico tra finzione e realtà, tra rappresentazione, sogno, immaginazione, sempre pronti a mettere in scacco le nuove icone della società contemporanea.
Tra le novità di questa edizione, oltre all´inaugurazione di Santarcangelo dei bambini, una sezione del festival nata per il pubblico dei più piccoli, e Santarcangelo on/off, due spazi nella piazza Ganganelli aperti ad eventi fuori programma e al dopofestival con video e dj set. Inoltre si terranno durante il Festival le finali del Premio Scenario, il 9 e 10 luglio.
Fra i più attesi ospiti del settore drammaturgia c´è René Pollesch, un autore e regista tedesco, direttore artistico del Prater della Volksbühne am Alexander Platz di Berlino, che presenta in prima nazionale la sua nuova opera "Tod eines Praktikanten" , analisi della globalizzazione che investe tutti gli aspetti della vita contemporanea.
Due prime importanti giungono dalla Francia: "Life is but a dream#1" della regista e scenografa Patricia Allio, che parte dall´immaginario punk e post punk della newyorchese Kathy Acker per intraprendere un viaggio nella geografia e nella storia della città di New York, e "Si Carrie White n’était pas une héroïne de Stephen King, elle serait terroriste", un lavoro sulla violenza che si infila nell’intimità del quotidiano, di Christophe Fiat , uno "scrittore mutante" appartenente a quella nuova generazione di autori che importano in campo letterario tecniche compositive rubate dalla musica, dall’arte contemporanea o dal mondo dei video.
Attesi anche il lavoro dell´ungherese Edit Kaldor e la prima assoluta di "Assedio", atto unico scritto e diretto da Mariano Dammacco per Teatro Kismet. Debutto anche per la Accademia degli Artefatti, che presenta “Ab-uso”, incursione nel mondo di Tim Crouch, ironico e graffiante performer londinese, proponendo i due testi “My arm” e “An oak tree” .
Prodotta in collaborazione con Santarcangelo 2007, arriva al festival l’ultima creazione di Motus “X (ics) Racconti crudeli della giovinezza” , un percorso tra azione scenica e video sulle “generazioni x dei nostri giorni”, vittime dei tranelli del consumismo che invita ad essere corpi perfetti e ben confezionati, pronti a divenire merce di scambio.
E´ presente con “’84.’06.”, un richiamo a “1984” di Orwell, uno dei più interessanti gruppi del nuovo panorama underground romano, Santasangre , ensemble formato da artisti che lavorano nell’ambito di body art, teatro, installazioni sonore e meccaniche.
Molto ben nutrita anche la sezione danza con Yasmeen Godder, giovane talento della nuova coreografia israeliana, Thomas Hauert, coreografo svizzero tra i più originali, che presenta “Drum and Dance”, un processo di creazione in cui si misura e dialoga con un batterista, Vincenzo Carta e Benjamin Vandewalle, intelligente realtà italo-belga, in prima assoluta con “Unspoken (Working title)”. Francesca Proia e Danilo Conti presentano in prima assoluta “Uno. Assolo danzato primo studio”, mentre Paola Bianchi è a Santarcangelo in prima assoluta con un nuovo lavoro dal titolo “Visioni irrazionali 2 3 5 8 13. Come conigli”. Due prime assolute anche per Sonia Brunelli, a Santarcangelo come vincitrice del concorso Giovani Danz’Autori ma in scena con un nuovo lavoro sullo spazio dal titolo “A NN A” e Roberto Castello in “Il Duca delle Prugne” dal promettente sottotitolo “varietà del piacere”, che illustra il carattere della serata, in cui lo spettatore è immerso nel clima seducente di un night. Kinkaleri è di scena con “Paso doble” , live performance e videoinstallazione sul tema dell’arte come capacità di mimesi e riproduzione.
Ooffouro, giovane formazione guidata da Alessandro Carboni, presenta "ABQ. Mechanical extention in four arithmetic operations”, mentre il giovane gruppo Nanou è in prima assoluta con “Studio per tracce verso il nulla. Sulla conoscenza irrazionale dell’oggetto “piccola scatola blu cobalto”” .
Una novità di questa edizione è l’apertura di una sezione di eventi rivolti ai più piccoli , ai quali il festival propone incontri con 5 artisti internazionali che hanno dedicato una tappa del loro cammino al mondo dell’infanzia: Tiago Guedes, Paola Chiama, TPO, Karstein Solli e NicoNote.
Il programma musicale, che si avvale della consulenza del critico francese David Sanson, propone progetti con una forte connotazione internazionale e un grande interesse per la sperimentazione a partire da Pierre-Yves Macé, per arrivare all’esplosiva esibizione dei The John Venture, che ricorrono alle immagini e ai costumi per sottolineare l’energia della musica hip hop, fino alla performance elettronico-visiva del berlinese Alva Noto .
Sotto il segno della sperimentazione è anche la performance degli statunitensi Lucky Dragons, mentre dalla California arrivano i Matmos, tra i più apprezzati esponenti dell’avanguardia elettronica, che propongono la declinazione scenica del loro ultimo concept album, mentre dall’Italia sono ospiti il cantautore Moltheni, l’ex Tiromancino Riccardo Sinigallia e un progetto che vive del connubio tra musica elettronica e videoarte, realizzato dal musicista Emanuele Errante con l’artista visivo Mattia Casalegno. Il pianista Daan Vandewalle interpreta il ciclo di pianoforte “Inner cities” del compositore americano Alvin Curran e il canadese Tim Hecker presenterà una performance accompagnato dalla video artista Alina Boghden. Un’intera serata sarà dedicata all’etichetta musicale svedese Häpna label, che è ospite del Festival attraverso due artisti, l’italiano Giuseppe Ielasi e gli italo-tedeschi 3/4 Had Been Eliminated .
Varie e importanti anche le presenze nella sezione delle performance/installazioni/arti visive, con nomi come quelli di Alexandra Bachzetsis, Yan Duyvendak, la formazione italiana Cosmesi, Zimmerfrei e altri come il thailandese Arin Rungjan, il francese Emmanuel Lagarrigue e poi Enrico Ghezzi con una presentazione di un blob video della durata di 100 ore.
Info: 0541 625915
www.santarcangelofestival.org
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