Teatro

Selvaggia Lucarelli lesbica...a teatro!

Selvaggia Lucarelli lesbica...a teatro!

Selvaggia Lucarelli è al Teatro dè Servi di Roma (fino all'8 aprile) con la piéce comica "Se prima eravamo in due". Il suo ruolo è un po' particolare: Selvaggia interpreta una lesbica che chiede all'ex fidanzato di fare un figlio. Ecco l'intervista rilasciata a Tgcom: "Sono favorevole ai Dico, ma non all'adozione da parte dei gay. Solo perché la società oggi non è ancora pronta". La piéce che sta portando in scena tocca temi attuali. La convivenza tra gay, le adozioni... "Credo in tutti i tipi di unioni civili e andrebbero legalizzati. E' riduttivo parlare solo delle unioni gay. Io, ad esempio, ho convissuto per sette anni e posso assicurare che è come essere sposati. Il sentimento va tutelato, ma in Italia siamo ancora arretrati su questi temi". Crede che i Dico supereranno l'esame delle Camere? "Non lo so. Ma spero in un coinvolgimento da parte della gente. Questi temi riguardano tutti". Il suo personaggio, Ester, vuol fare un bambino per poi crescerlo con la sua compagna. E' d'accordo con le adozioni per i gay? "No. Ma per il semplice fatto che la società di oggi non è ancora pronta ad una famiglia di questo tipo. Il bambino potrebbe avere dei problemi. Non escludo assolutamente che i gay possano essere degli ottimi genitori". Ha avuto difficoltà ad interpretare una lesbica? "Nessuna. Ho cercato invece di non fare una 'macchietta' ma di rendere Ester quanto più 'normale' e femminile possibile". In passato ha scritto sceneggiature per il teatro, come mai questo ritorno? "Noi che facciamo reality (Ha partecipato a La fattoria; ndr) dobbiamo lavarci la coscienza (ride). Sono scelte di qualità queste...". Cosa ricorda della partecipazione a La fattoria? "Sono molto contenta di aver fatto quel reality. Con il senno di poi però mi accorgo di quanto sono stata incosciente. Mi son divertita". Con chi è rimasta in contatto dei suoi colleghi? "Justine Mattera, Pamela Petrarolo e Aldo Montano". E Rosario Rannisi? "No! Per carità". E' nella giuria del programma "L'uomo perfetto". Che caratteristiche deve avere per lei l'uomo perfetto? "Essere autoironico. E' troppo facile ridere degli altri e non farlo con se stessi". Cosa l'ha colpita dei primi provini? "Tanta ignoranza. Lo stereotipo bello e scemo è vero che esiste. Ma perché la bellezza è un qualcosa su cui ci si accomoda. Allora meglio essere 'carine'". Può raccontarci qualche aneddoto? "Quando ho chiesto chi era Melissa P. mi è stato risposto che era una delle Spice Girls. Oppure la capitale della Cina è il Giappone". Pensa che Vallettopoli farà piazza pulita nel mondo dello spettacolo? "Tutto tornerà come prima. Ci saranno un altro Corona e un altro Lele Mora. Sono molto scettica e non credo a questa rivoluzione morale. Nessuno che abbia il coraggio di dire che questo era un 'segreto di Pulcinella'. Mi fa ridere la gente che fin quando utilizza il gossip per i propri comodi non si scandalizza, ma quando qualcosa non va bene allora diventa un nemico". Come fa a trovare il tempo per la famiglia? "Povera famiglia! Sto scoprendo di avere dei superpoteri come la pazienza, la tolleranza e l'autocontrollo. Scherzi a parte sono una privilegiata che ha periodi intensi di superlavoro e tre mesi di tempo libero. E' solo questione di organizzazione". Suo marito Laerte la aiuta con il bambino? "Certamente. Ma sono anche dell'opinione che una presenza femminile, della mamma, serva". INFORMAZIONI Fino all’8 aprile “SE PRIMA ERAVAMO IN DUE” di Gianluca Ansanelli e Tito Buffulini con Gianluca Ansanelli - Selvaggia Lucarelli - Laura Rovetti regia Gianluca Ansanelli Teatro de’ Servi – Via del Mortaro,22 (Via del Tritone). Infotel: 06.6795130 – www.teatroservi.it Fonte: tgcom