Debutta dal 7 al 10 aprile, al Teatro Duse di Roma, "Soffro di Solitudine", spettacolo con atto e attore unico, con "solo" Patrizio Cossa.
Lo spettacolo “Soffro di solitudine” sarà gestito interamente da un solo uomo, dal botteghino alle luci, al palco, alla regia.
Patrizio Cossa, attore professionista, direttore artistico della Compagnia Testi Mobili noti per il successo teatrale dello scorso gennaio Il destino dei secondi, ogni lunedì è su Radio Due con Lillo e Greg in coppia con Tiziano Storti con cui da anni forma “Gli Appiccicaticci”, affronta una nuova sfida
Quando non ci si fida degli altri, si pecca di superbia, ma a volte è la nostra natura che si spinge a lavorare da soli. Se si raggiunge l’apice di questa sfiducia nel prossimo, si crea uno spettacolo interamente organizzato da una sola persona, che contemporaneamente sarà usciere, bigliettaio, fonico, tecnico luci e regista.
Sarà anche attore, sempre se riuscirà a non litigare con se stesso.
Soffro di solitudine è la storia del 2° uomo sceso sulla luna, di cui nessuno conosce il nome o il volto.
Soffro di solitudine è l’analisi di una categoria di persone che credono di essere autosufficienti ma che in realtà necessitano l’appoggio degli altri; sono le storie di persone sole che da sole avrebbero fatto la storia, ma che ora resteranno seconde per il resto della vita.
Soffro di solitudine è la gioia di essere da soli e poter scrivere di se stessi. Uno spettacolo unico nel suo genere.
Soffro di solitudine
Dal 7 al 10 aprile
Teatro Duse
Via Crema 8 - Roma
Ingresso ore 21
8 euro (+ tessera annuale teatro)