Teatro

Spazio Teatro Festival inizia con un grande successo

Spazio Teatro Festival inizia con un grande successo

Grande successo per il gruppo villamagnese nella prima serata della rassegna di teatro organizzata a scopo di beneficienza: Spazio Teatro Festival di Visciano (NA).
Lo scorso 13 gennaio l'Ass.ne Teatrale "Novità di Paese" ha avuto l'onore di aprire la rassegna teatrale, che poi proseguirà fino al 4 di febbraio con altri 10 appuntamenti.
Sul palcoscenico si susseguiranno numerosi gruppi teatrali della Campania con un cartellone variegato dal classico della commedia napoletana fino al teatro contemporaneo.

Il gruppo di Villamagna (CH) ha partecipato alla serata inaugurale in qualità di ospite, presentando al pubblico napoletano l'ultimo successo: "Addò va la rrobbe vajje pure jì", scritto e diretto da Mara D'Onofrio.
La commedia vede come protagonista donna Leonora interpretata da Margherita D'Onofrio che, in forma smagliante, anche se con qualche rotondità in più dovuta alla dolce attesa, ha regalato al pubblico emozioni da brivido con il monologo di chiusura e ha saputo egregiamente destreggiarsi, durante tutta la commedia, nel ruolo di una domestica degli anni '30 che decisa a non rimanere tale, per tentare la scalata sociale, ricorre alla più antica delle arti: la seduzione.
Con lei sono saliti sul palcoscenico, come di consueto, Filiberto Cataldo (don Nicola), Katia Erneste (la comare Desina) Federico D'Onofrio (Tommaso), Antonella Orlando (Ersilia), Antonio Turli (Cesare), Gino D'Onofrio (il fattore), Jessica Zappacosta (la popolana) e Danilo Durante (il prete) e, al suo debutto assoluto ma già con padronanza del palcoscenico, Armando Pema (Pietro). Grazie alla loro bravura, hanno creato il giusto equilibrio per avere uno spettacolo che, con la sua ironia mai volgare, ha offerto al pubblico una serata di puro divertimento e che lo stesso pubblico ha applaudito a lungo.

La partecipazione ed il successo avuto nella terra del teatro di Eduardo è un importante riconoscimento e nota di soddisfazione per la compagnia, ma è da estendere anche a tutto il teatro dialettale abruzzese che sicuramente non vanta l'esperienza e la tradizione di quello napoletano, ma che in questi ultimi anni è notevolmente cresciuto.