Dopo il successo della prima edizione, svoltasi la scorsa estate, si ripete a Pavia l’esperienza di “FAME ON STAGE”. Presso la sede de “L’Artistica Produzioni”, si sono dati appuntamento, dal 4 al 7 gennaio, una cinquantina di ragazze e ragazzi di tutte le età, per vivere, la maggior parte di loro per la prima volta, l’esperienza di come si realizza un musical a partire dalle radici. Questa è appunto la filosofia di “FAME ON STAGE”, come spiega anche il direttore artistico Marco Daverio, che insieme al coreografo della versione italiana di “Fame”, Valeriano Longoni, ha pensato a queste giornate di full immersion nel magico mondo del musical. L’obiettivo di questo stage è, in una certa misura, di tipo professionalizzante: infatti, alcuni di questi ragazzi avranno in seguito la possibilità di entrare a far parte del cast delle numerose produzioni dell’Artistica. In questo stesso modo sono stati selezionati alcuni dei protagonisti della nuova edizione di “Fame” (al momento in scena al Teatro Oscar di Milano e dal 10 gennaio in tour nei teatri di tutta Italia).
César Piombo, ad esempio, che oggi allo stage mostra le coreografie ai ragazzi intervenuti, era lui stesso un ballerino stagista, non più tardi di 4 mesi fa e ora interpreta il ruolo di Tyrone Jackson in “Fame”!
“Abbiamo capito che è importante aprirci anche al mondo della tv”, aggiunge Marco Daverio. Ed è per questo che in questi giorni alcune lezioni di danza, sono state tenute da Anna Larghi e Marco Rigamonti, che hanno una provata esperienza anche nell’ambito della coreografia televisiva.
Anna Larghi ha lavorato molto in Rai e, prossimamente, sarà impegnata con le coreografie dello spettacolo tratto da “Tre metri sopra il cielo", per la regia di Mauro Simone.
Questi cinquanta ragazzi che partecipano allo stage sono davvero un bel gruppo, provengono un po’ da tutta Italia e si presentano tutti molto dinamici e disinvolti.
Ma conosciamone qualcuno un po’ meglio!
Un piccolo gruppo di loro proviene dalla scuola di musical “Itaca”, di Formia (Latina).
Alessandro Musto è il loro responsabile e spiega che a Formia seguono proprio una filosofia come quella di “Fame”, proprio perché “ragazzi che non hanno mai fatto musical stanno sul palcoscenico e lavorano in grandi musical”. Alessandro precisa che “le offerte di stage sono tante ed è necessario essere selettivi. Per evitare che il musical si sviluppi come semplice moda, bisognerebbe cominciare a distinguere tra la scuola di danza, la scuola di musical e la scuola di canto”.
Tania ha 28 anni, è di Milano e ha scelto “Fame On Stage”, perché ha voglia di ripartire da zero nel suo percorso professionale. Dopo molte esperienze come ballerina televisiva (CD Live, SuperCiro…) “mi sono resa conto di avere imparato troppo poco e di non aver ampliato la recitazione, il canto, ma anche il ballo perché mi manca una base classica”.
I partecipanti più giovani sono Benedetta e Simone, rispettivamente di 13 e 14 anni.
Mi congedo dai partecipanti di “Fame On Stage” quando loro si apprestano a prendere parte alla loro prima lezione di recitazione con lìinsegnante Umberto Terruso. Buon lavoro, ragazzi!
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