A ottant’anni dalla prima mostra personale tenuta presso la galleria del Conte di Castelbarco, Milano presenta i lavori di Tamara de Lempicka, pittrice cosmopolita ed icona dell’art Déco parigina, che ha creato immagini divenute il simbolo di un’epoca, gli anni Venti e Trenta, di cui è stata la più brillante interprete. Il suo talento precoce la rende presto protagonista stravagante della mondanità europea; si afferma nei Salon parigini sin da giovane e, dopo i grandi successi in Francia e in Italia, prosegue una folgorante carriera negli Stati Uniti. Mai chiarito il mistero su luogo e data di nascita.
La mostra ripercorre la storia di un’artista affascinante attraverso una meditata scelta di opere e si articola in cinque sezioni, dal periodo parigino ispirato all’art Nouveau alle ricerca e sperimentazione vicine al neo-cubismo, dai famosi ritratti degli anni tra le due guerre al periodo californiano fino al contributo alla pittura moderna.
In particolare è di grande impatto la terza sezione, ritratti unici nella personale interpretazione della società mondana, opere che raffigurano tutto ciò che allora era considerato glamour e che rappresentava il “nuovo”, immagini vicine all’artificio e al perfezionismo della fotografia di moda, ma strettamente legate alla vita e alla personalità della pittrice, che si allontana dalla costruzione razionalistica del ritratto per introdurre quella che definisce “visione amorosa”, una visione deformata dai sentimenti che lei prova per una persona o per un oggetto.
Milano, Palazzo Reale
fino al 14 gennaio 2007, tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30 (giovedì dalle 9,30 alle 22,30), lunedì chiuso, ingresso euro 9,00, catalogo Skira, infoline 02054919.
MOSTRA PROROGATA AL 18 FEBBRAIO 2007
ingresso comulativo speciale con la mostra "Boccioni" euro 14,00
aperta dalle 9.30 alle 19.30, lunedì dalle 14.30 alle 19.30, giovedì dalle 9.30 alle 22.30
Teatro