Teatro

A 'Terre In Moto' in scena la cultura del Mediterraneo

A 'Terre In Moto' in scena  la cultura del Mediterraneo

Si chiama “Terre in Moto” l’originale Festival dedicato alle arti popolari che ha luogo nella suggestiva cittadina Apice Vecchia, in provincia di Benevento, e che inaugura la sua seconda edizione. Il Festival, promosso dal Centro di Cultura Popolare di Antonio Acocella, gode del patrocinio dell’assessorato al Turismo della Regione Campania, della Provincia di Benevento e del Comune di Apice. Previsti, nell’ambito della manifestazione, nove “intensissimi” giorni di laboratori musicali, stage di pizzica e tammurriata, seminari, concerti, spettacoli di danza popolare, l’allestimento di cinquanta botteghe per l’esposizione e la vendita dei prodotti artigianalie percorsi eno-gastronomici. La manifestazione vede inoltre l’impegno di antropologi, esperti etno-musicologi, giornalisti, etichette musicali indipendenti, artigiani di strumenti musicali popolari e tant’altro. Nucleo centrale del programma sarà un concorso per giovani emergenti con in palio, per il vincitore, un contratto discografico. Nove giorni, insomma, in cui ogni aspetto della cultura mediterranea avrà la possibilità di essere conosciuto ed apprezzato, con un particolare interesse per l’interscambio, che quest’anno avrà il punto focale nel gemellaggio tra la cultura greca e quella rumena. Di seguito vi segnaliamo il programma completo inerente i concerti che quest’anno avrà quattro direttrici: 1. Arena grande – Piazza Umberto – ore 22.30 Sul palco principale, tutte le sere (diciotto concerti a ingresso libero) in scena ospiti rappresentativi della musica folk, tra rappresentanti storici e nuove tendenze. La direzione artistica è affidata a Ciro Maria Schettino musicista/compositore del gruppo “Sanctoianne”, gruppo sannita vincitore del “Folkontest”, del “Trophee Dagan Celtic Cider” e del Concorso “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”. Insieme a Pietro Ricci compositore e musicista polivalente, considerato il massimo esponente del suo strumento, ha portato la zampogna in tutto il mondo fino ad esibirsi al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti. Alle ore 22.30 i concerti di Officina Zoè (sabato 21), Enzo Avitabile & i Bottari (domenica 22), Calicanto (lunedì 23), ‘E Zezi -premio alla carriera (24), Sancto Ianne (25), Terra Sonora (26), Antonio Infantino e liberi artisti (27), la Notte delle paranze (28), Tamburellando orchestra a cornice di Arnaldo Vacca (29). 2. Concerti al castello – ore 20.30 Terre in moto diventerà anche etichetta discografica. 3. Seminari sulle tradizioni popolari Il CCP ha istituito un comitato scientifico per la realizzazione di una serie di incontri aventi lo scopo di promuovere una riflessione significativa su temi di carattere musicale, sociale ed altro. Nella sala conferenze del Castello, si terranno seminari su: la musica popolare, il valore rituale e sociale, le memorie della terra, ecc Il comitato scientifico sarà presieduto dall’etno-musicologo Raffaele Di Mauro. 4. Laboratori & stage Al Castello si terranno laboratori musicali dove un pubblico esperto, potrà incontrarsi per suonare insieme (Laboratorio di tammorra e tamburello di Emidio Ausiello) . Visto il successo della I edizione saranno approfonditi gli stage di danze popolari del Sud Italia, in particolare lo studio della Tammurriata (a cura di Milena Acconcia) e della Pizzica (a cura di Maristella Martella). Il CCP si sta battendo affinché vengano definiti dei ruoli precisi fra i vari operatori del settore, iniziando soprattutto dalla formazione. Il CCP vuole affrontare e definire il ruolo professionale degli insegnanti di danza popolare così come già avviene nello sport chiedendo un riconoscimento della Pizzica e della Tammurriata come danze ufficiali.