I nuovi autori dei paesi europei centro orientali e la recente drammaturgia italiana, invadono i palcoscenici del capoluogo lombardo e animano il ricco calendario di appuntamenti di Tramedautore, Festival internazionale della nuova drammaturgia, che giunge quest’anno alla sesta edizione e al terzo anno consecutivo di giornate dedicate alla drammaturgia estera.
La rassegna, nel confermarsi importante occasione di visibilità per autori che realizzano testi di alto livello, procede per aree geografiche e culturali. Infatti se nel 2004 l’attenzione del festival si è concentrata sui paesi europei (Francia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Grecia e Italia), per l’edizione del 2005 ha indagato i territori del Sud del mondo con la drammaturgia brasiliana per poi virare verso il glaciale Nord Europa, con tappe in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda.
Anche per il 2006, l’esplorazione di Tramedautore continua, con coraggio e curiosità, nelle pagine del teatro straniero, e da mercoledì 13 a domenica 24 settembre si dedica ad un’area densa di eventi storici, di esperienze vissute, di spunti ironici, di cambiamenti profondi, di episodi dolorosi come quelli offerti da Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Ungheria, senza dimenticare l’attuale scrittura drammaturgica italiana a cui è affidata soprattutto la seconda parte del festival.
Dodici giorni di appuntamenti in cui verranno proposti veri e propri spettacoli, performancee mise en espace, formula quest’ultima già sperimentata nelle scorse edizioni del Festival, e che permette a testi ancora poco noti, di abbandonare l’universo della carta per un pre-allestimento, come iniziale verifica del testo sulla scena. Non mancheranno momenti di riflessione, aperti al pubblico e agli addetti ai lavori, intorno a poetiche e stili della nuova scrittura per la scena.
Un programma abitato da autori stranieri e italiani, alcuni dei quali emergenti, per un totale di 23 opere, e che coinvolge oltre 100 artisti, tra autori, attori e registi. Il risultato: una interessante kermesse di linguaggi, storie, aspirazioni, incontri e sodalizi: tra autori, attori e registi, tra autori e spettatori all’insegna della vitalità e del confronto per un rinnovamento profondo del teatro contemporaneo.
Non muta quindi l’interesse di Tramedautore per una drammaturgia in presa diretta con il mondo d’oggi, nella convinzione che la contemporaneità costituisce la chiave di volta per un dialogo più stimolante con lo spettatore.
Tre le sale teatrali milanesi coinvolte: Piccolo Teatro - Teatro Grassi (da mercoledì 13 a domenica 17 settembre), Teatro Arsenale (martedì 19 e mercoledì 20 settembre) e Teatro Out Off (da giovedì 21 a domenica 24 settembre).
L’apertura della manifestazione è affidata al Piccolo Teatro Grassi.
Da mercoledì 13 settembre la storica sala di via Rovello ospiterà il cuore della sesta edizione di Tramedautore. Saranno presentati dieci testi teatrali di altrettanti autori provenienti da sei paesi dell’Est Europa, tradotti per la prima volta in italiano.
La giornata inaugurale si sviluppa intorno alla Russia, presentando autori largamente apprezzati in Europa: dalla Siberia centrale i giovanissimi Fratelli Presnjakov, oggi tra i più popolari autori russi, con un testo sul terrorismo internazionale Recitare la vittima e, sempre nella stessa serata, in collaborazione con Teatrino Clandestino, la mise en espace Ossigeno dell’attore e drammaturgo Ivan Vyrypaev.
Nei giorni successivi le proposte ungheresi, polacche, ceche, slovacche, polacche e rumene. Citiamo, tra i testi proposti, Storie di ordinaria follia del ceco Petr Zelenza, spettacolo a cui si affianca la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, diretta da Giancarlo Giannini; dalla Slovacchia Viliam Klimacek con la commedia Ipermercato diretta da Michela Blasi e che vede in scena, tra gli altri interpreti, Andrea Faciocchi, Fabrizio Parenti e Dijana Pavlovic; il testo mady-baby.edu (rappresentato numerose volte in diversi festival europei) della giovanissima autrice e regista rumena Gianina Carbunariu, vincitrice nel 2002 del Premio della Critica di AICT in Romania.
In scena dunque una nuova generazione di drammaturghi dai paesi centro europei, che offrono una chiave di lettura per conoscere, non solo il loro teatro, ma anche la cultura dei propri paesi d’origine, e soprattutto, tentano di farne comprendere i mutamenti.
La glasnost, sollevando la cortina, aveva permesso, a suo tempo, di conoscere parecchi scrittori russi e, attraverso le loro opere, una realtà sociale ricca di stratificazioni.
Quasi 17 anni dopo la caduta del muro di Berlino, Outis decide di tornare da “quelle parti” per cogliere il senso profondo delle evoluzioni storiche, sociali, esistenziali della condizione umana, consapevole che le identità dei popoli costituiscono nutrimento per il proprio impegno: la creazione di spazi di partecipazione per le nuove generazioni e per i nuovi linguaggi, nella convinzione che non fa bene al teatro rimanere indietro rispetto ai meccanismi della vita.
Non meno consistente è la sezione di Tramedautore riservata alla drammaturgia contemporanea italiana, presentata da martedì 19 a domenica 24 settembre al Teatro Arsenale e al Teatro Out Off, con anticipazioni venerdì 15 e sabato 16 settembre al Piccolo Teatro Grassi. Nell’alternanza tra giovani e più consolidati autori, vengono presentate diverse proposte inedite. Tra gli autori, Gian Maria Cervo con la storia sul primo uomo processato per vampirismo, descritto in L’uomo più crudele,Stefano Massini, giovane e promettente autore rivelazione, con lo spettacolo La gabbia 1 figlia di notaio,prodotto da Il Teatro delle Donne-Centro Nazionale di Drammaturgia;alla sua prima opera teatrale, la scrittrice e illustratriceLinda Ferri (per il cinema co-sceneggiatrice di La stanza del figlio di Nanni Moretti, Luce dei miei occhi e La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni e Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart) con gli scavi psicologici de La conversazione, interpretato da Vito Mancasi e Monica Nappo per la regia di Carlo Fineschi.
Presenze internazionali anche tra gli attori, è infatti il caso del senegalese Mamadou Dioume (attore spesso impegnato con Peter Brook) protagonista de Semmelweis di Luciano Colavero, regista e drammaturgo, che annovera tra le varie collaborazioni quella con Peter Stein.
I testi proposti per le ultime due giornate del festival, non tradiscono il livello di tutta la manifestazione: la messa in scena di Vi, testo costruito dal confronto di quattro autori (Paolo Bignamini, Gian Maria Cervo, Valentina Diana e Tiziano Fratus) con le tematiche e lo stile che pervadono il romanzo Voyage au Bout de la Nuit di L. F. Cèline e coprodotto da ‘O Zoo Nô, ScenAperta, Quartieri dell’Arte, Mutamento Zona Castalia; non manca Rocco D’Onghia con il suo Doppia Finzione, nato da un laboratorio con gli allievi di Teatro Primo Studio, Scuola Internazionale di Teatro, Cinema e Recitazione di Milano e diretto da Stefano Monti, direttore di numerose regie nella lirica, prosa e nel teatro di figura, e aiuto regista di Ronconi, Puecher e Bolognini. Il programma si conclude con la performance di Gianluigi Gherzi con Errata Corrige – Il giornale a teatro. Un evento dove il mondo del teatro incontra quello del giornalismo e dove l’attualità diviene materia teatrale. Uno spettacolo che, attraverso la relazione con il pubblico, si presenta ogni volta con nuove forme, notizie, ospiti e giornalisti diversi.
Nota a parte merita il fuori programma (domenica 17 settembre, ore 12 - Piccolo Teatro Paolo Grassi), che permetterà agli spettatori di incontrare l’indignato e monologante scrittore Aurelio Picca (suggerito da Luca Doninelli) con la lettura del suo poemetto L’Italia è morta, io sono l’Italia.
Piena di novità dunque questa VI edizione di Tramedautore, festival ideato e diretto da Outis, un centro operante da diversi anni nella promozione della nuova drammaturgia di qualità, che accoglie per la prima volta spettacoli compiuti e un gemellaggio con il Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo, diretto da Gian Maria Cervo, con cui condivide spettacoli stranieri e italiani.
Nel cartellone della decima edizione Festival Quartieri dell’Arte di drammaturgia contemporanea, (dal 16 settembre al 30 ottobre 2006) saranno infatti inseriti alcuni dei testi selezionati per Tramedautore:
- L’uomo più crudele di Gian Maria Cervo (16 e 17 settembre – Palazzo dei Priori – Viterbo)
- La conversazione di Linda Ferri (16 e 17 settembre – Palazzo dei Priori – Viterbo)
- Storie di ordinaria follia di Petr Zelenka, in collaborazione con il CSC Scuola Nazionale di Cinema di Roma (11 ottobre – scuderie di Palazzo Farnese – Caprarola –VT)
- Recitare la parte della vittima dei Fratelli Presnjakov (14 ottobre – scuderie di Palazzo Farnese – Caprarola –VT)
- ·Viaggio all’interno di una stanza di Michal Walczak (14 ottobre – scuderie di Palazzo Farnese – Caprarola –VT)
Informazioni per il pubblico e prenotazioni
Outis 02 3925 7055 – www.outis.it
Ingresso gratuito per attori, registi, operatori e allievi di scuole di teatro