Da giovedì 3 a domenica 6 febbraio sarà in scena all'Auditorium di Trento la Compagnia “Arca Azzurra Teatro” con “Decamerone – amori e sghignazzi”, libero adattamento di Ugo Chiti dal Decameron di Giovanni Boccaccio.
Quattro novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio sono state trasferite sulla scena teatrale da Ugo Chiti e saranno rappresentate da “Arca Azzurra Teatro” all'Auditorium di Trento nell'ambito della Stagione di prosa 2010/2011 del Centro Servizi Culturali S. Chiara da giovedì 3 a domenica 6 febbraio.
In “DECAMERONE, amori e sghignazzi” – questo il titolo dello spettacolo – le beffe, i travestimenti, le doppiezze divertite, gli amori assoluti, i sacrifici estremi, la tragicità solenne degli innamoramenti contrastati o negati diventano materia drammaturgia e gioco squisitamente teatrale. In quella grandiosa commedia umana che è il Decameron, uomini e donne si muovono passando dal comico al tragico con lussureggiante invettiva, colti in un perenne movimento che è equilibrio e balletto, rappresentazione reale e metaforica della vita osservata con occhio sarcastico e dolente assieme.
Dopo “Decameron – Variazioni”, allestito da “Arca Azzurra Teatro” sul finire degli anni '80, in “Amori e sghignazzi” Chiti percorre con maggiore leggerezza le pagine del grande autore, celebrandone i repentini passaggi dal comico al tragico, dal satirico al filosofico. L'autore, che ha curato anche la regia e l'ideazione degli spazi scenici, isola quattro novelle i cui protagonisti compongono l’ossatura di questo lavoro.
Si inizia con Masetto di Lamporecchio che, fingendosi muto, riesce a diventare ortolano in un convento di monache (prima novella della terza giornata) e si prosegue con la vicenda di Alatiel, giovane donna che il padre, il Sultano di Babilonia, destina in sposa ad un Re, ma che prima di poter convolare a nozze sarà costretta a sopravvivere per ben quattro anni in un mondo dominato da uomini (settima novella della seconda giornata). Lo spettacolo prosegue con il racconto delle avventure della bella Alibech che, desiderosa di conoscere l'estasi religiosa, va nel deserto dove si imbatte in un giovane eremita, Rustico, che la introduce invece al piacere dei sensi (decima novella della terza giornata). L'ultima storia è quella di Lisabetta da Messina, vittima innocente di un ordine sociale spietato che le nega l’amore (quinta novella della quarta giornata).
Conosciuto e apprezzato dal pubblico trentino per le sue ripetute presenze nelle Stagioni del Santa Chiara (da “Personaggi con figure” dell'ormai lontano 1994 a “Le conversazioni di Anna K” del 2009 con Giuliana Lojodice), l'autore e regista toscano può essere definito vero e proprio “poeta di compagnia” di Arca Azzurra Teatro che, in “DECAMERONE, amori e sghignazzi”, porta in palcoscenico Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci e Teresa Fallai.
Lo spettacolo debutterà all'Auditorium giovedì 3 febbraio 2011 con inizio alle 20,30 e sarà replicato, sempre in orario serale, venerdì 4 e sabato 5. Domenica 6 è prevista invece la rappresentazione pomeridiana con inizio alle ore 16,00.