Teatro

Un cast eccezionale per un classico del teatro

Un cast eccezionale per un classico del teatro

Il mondo chiassosso e ironico delle credenze napoletane portato in scena da un cast di attori d’eccezione alle prese con la quotidianità partenopea. «Non ti pago», una delle commedie più note del grande Eduardo De Filippo, sarà riletta e intepretata da una compagnia teatrale un po’ particolare, formata da quindici detenuti della Casa circondariale di Mammagialla (VT) che hanno imparato ad avvicinarsi alla realtà del palcoscenico per esprimere emozioni e sensazioni attraverso il teatro.

Lo spettacolo, per la regia di Francesco Mencaroni, andrà in scena domani 8 giugno alle 17 nel teatro dell’istituto penitenziario viterbese e sarà proposto da quindici detenuti del reparto di alta sicurezza che hanno seguito i laboratori teatrali promossi all’interno del carcere.

«L’iniziativa – ha spiegato ieri in Prefettura nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento il direttore della Casa circondariale, Pierpaolo D’Andria – rientra nell’ambito delle manifestazioni organizzate per il sessantesimo anniversario della Repubblica. Uno dei princìpi contemplati nella costituzione è proprio il recupero e il reinserimento sociolavorativo dei detenuti. Per questo apriremo il carcere ad un pubblico esterno, con 250 ospiti che potranno entrare all’interno della struttura carceraria per assistere allo spettacolo e venire a contatto con una realtà che merita sensibilità e attenzione».

Tra gli ospiti le autorità cittadine e i tanti volontari delle associazioni ma anche gli studenti dell’Istituto pedagogico di Viterbo che avranno l’opportunità di conoscere il mondo carcerario, con una visita agli ambienti penitenziari e una riflessione sulle problematiche dei detenuti e sulla vita all’interno della casa. E lo spettacolo avrà anche una finalità umanitaria. Il ricavato dell’iniziativa sarà infatti devoluto all’associazione Eta Beta, che si occupa dell’assistenza ai ragazzi disabili, con cui è stata stretta una sorta di gemellaggio.

Venerdì prossimo, 16 giugno sempre alle 17, saranno gli stessi ragazzi di Eta Beta a presentare nel teatro del carcere un loro lavoro e i detenuti si stanno organizzando per una raccolta fondi da destinare in quell’occasione all’associazione. Sarà un momento importante di contatto con la realtà esterna, ma anche un modo per comunicare attraverso un’esperienza tanto importante come l’attività teatrale.