«La Città del Teatro è grata al Comune di San Giuliano Terme per aver offerto questa opportunità, cogliendo sia un’esigenza territoriale - quella di valorizzare ulteriormente il proprio teatro, rendendolo ancora più partecipato e vivo per i propri cittadini, per le scuole, per le associazioni culturali e per i giovani - sia un’emergenza nazionale: quella di contrastare un periodo di declino culturale da cui emerge anche un’incapacità, di gran parte della pubblica amministrazione, di considerare primario l’investimento in cultura».
Con queste parole Alessandro Garzella, Direttore Artistico de “La città del Teatro”, ringrazia il Comune di San Giuliano per essersi fatto promotore dell’iniziativa Un teatro da abitare: si tratta di rendere disponibili gli spazi del Teatro Rossini di Pontasserchio a tre compagnie appositamente selezionate per ‘abitare il teatro’.
Il Rossini è stato da pochi anni restaurato e riportato alle luci della ribalta con spettacoli importanti e di grande successo di pubblico e di critica, la cui scelta è stata curata dalla stessa “Città del Teatro” e in collaborazione con la “Fondazione Sipario Toscana”, circuito nel quale il teatro di Pontasserchio è entrato a far parte. Oggi si presenta alla cittadinanza della Provincia di Pisa con Un teatro da abitare, offrendo la possibilità al Teatro del Montevaso, al Gruppo di teatro danza Adarte e al gruppo di operatori XLAB Digital Factory di sperimentare nuove forme d’arte, allestendo rispettivamente un progetto rivolto alle scuole, un progetto destinato al mondo giovanile e una ricerca sui temi della biodiversità con l’utilizzo di tecnologie avanzate e linguaggi multi disciplinari.
«Le tre compagnie lavoreranno a tre progetti con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale, coloro che avranno voglia di mettersi in gioco in laboratori, seminari, performance per realizzare un più forte attaccamento e radicamento del teatro nel nostro territorio», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di San Giuliano Terme, Ida Nicolini, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Un teatro da abitare tenutasi a Pontasserchio sabato 1 aprile.
I progetti presentati dal Teatro del Montevaso, dal Gruppo di teatro danza Adarte e dal gruppo XLAB Digital Factory corrispondono alle esigenze del territorio: le iniziative verranno svolte in periodi di tempo ristretti ma che vedranno importanti momenti di dialogo e di confronto sia con le realtà locali che con le attività di ricerca e prova già presenti in teatro; a conclusione di queste esperienze ciascun gruppo presenterà il proprio lavoro attraverso la realizzazione di uno spettacolo, una performance o una video istallazione.
In un momento di forte crisi per il settore dello spettacolo e per l’intera area culturale artistica un’iniziativa come Un teatro da abitare non può fare che piacere: è uno sprone per le nuove generazioni di artisti, favorisce il ricambio generazionale all’insegna della continuità e della grande qualità del teatro italiano e rappresenta una nuova opportunità culturale e un possibile indirizzo professionale. Pertanto, lo staff di TeatriOnLine si fa portavoce della comunità toscana nel ringraziare quanti hanno favorito e promosso la realizzazione di Un teatro da abitare e augura a tutti un buon lavoro, sperando che questa iniziativa sia di buon esempio a quanti concretamente vogliono aiutare il mondo dello spettacolo a risorgere dalle ceneri in cui scelte politiche poco felici lo hanno ridotto.
Con queste parole Alessandro Garzella, Direttore Artistico de “La città del Teatro”, ringrazia il Comune di San Giuliano per essersi fatto promotore dell’iniziativa Un teatro da abitare: si tratta di rendere disponibili gli spazi del Teatro Rossini di Pontasserchio a tre compagnie appositamente selezionate per ‘abitare il teatro’.
Il Rossini è stato da pochi anni restaurato e riportato alle luci della ribalta con spettacoli importanti e di grande successo di pubblico e di critica, la cui scelta è stata curata dalla stessa “Città del Teatro” e in collaborazione con la “Fondazione Sipario Toscana”, circuito nel quale il teatro di Pontasserchio è entrato a far parte. Oggi si presenta alla cittadinanza della Provincia di Pisa con Un teatro da abitare, offrendo la possibilità al Teatro del Montevaso, al Gruppo di teatro danza Adarte e al gruppo di operatori XLAB Digital Factory di sperimentare nuove forme d’arte, allestendo rispettivamente un progetto rivolto alle scuole, un progetto destinato al mondo giovanile e una ricerca sui temi della biodiversità con l’utilizzo di tecnologie avanzate e linguaggi multi disciplinari.
«Le tre compagnie lavoreranno a tre progetti con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale, coloro che avranno voglia di mettersi in gioco in laboratori, seminari, performance per realizzare un più forte attaccamento e radicamento del teatro nel nostro territorio», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di San Giuliano Terme, Ida Nicolini, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Un teatro da abitare tenutasi a Pontasserchio sabato 1 aprile.
I progetti presentati dal Teatro del Montevaso, dal Gruppo di teatro danza Adarte e dal gruppo XLAB Digital Factory corrispondono alle esigenze del territorio: le iniziative verranno svolte in periodi di tempo ristretti ma che vedranno importanti momenti di dialogo e di confronto sia con le realtà locali che con le attività di ricerca e prova già presenti in teatro; a conclusione di queste esperienze ciascun gruppo presenterà il proprio lavoro attraverso la realizzazione di uno spettacolo, una performance o una video istallazione.
In un momento di forte crisi per il settore dello spettacolo e per l’intera area culturale artistica un’iniziativa come Un teatro da abitare non può fare che piacere: è uno sprone per le nuove generazioni di artisti, favorisce il ricambio generazionale all’insegna della continuità e della grande qualità del teatro italiano e rappresenta una nuova opportunità culturale e un possibile indirizzo professionale. Pertanto, lo staff di TeatriOnLine si fa portavoce della comunità toscana nel ringraziare quanti hanno favorito e promosso la realizzazione di Un teatro da abitare e augura a tutti un buon lavoro, sperando che questa iniziativa sia di buon esempio a quanti concretamente vogliono aiutare il mondo dello spettacolo a risorgere dalle ceneri in cui scelte politiche poco felici lo hanno ridotto.