Teatro

Varese: il Teatro Condominio torna a splendere

Varese: il Teatro Condominio torna a splendere

Il prossimo 19 aprile sarà inaugurato il Teatro Condominio, intitolato a Vittorio Gassman, seconda struttura di Gallarate che torna alla città dopo il Teatro del Popolo: «Un altro momento importante – ha spiegato soddisfatto il sindaco di Gallarate Nicola Mucci -: è con orgoglio che restituiamo alla città un’opera importante, che ha vissuto una storia travagliata e che ora, per volontà di questa amministrazione, rivede la luce. L’impostazione che abbiamo dato alla cultura è chiara, il nostro piano strategico per il rilancio della città non è solo centrata sulle infrastrutture, ma anche sullo sviluppo globale di Gallarate. La qualità degli stabili e degli eventi che, in collaborazione con la Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città onlus” metteremo in scena ci farà conoscere anche al di fuori del nostro territorio. Mostriamo il volto bello e positivo di Gallarate, in posizione strategica tra Malpensa e la fiera di Rho Pero». Il costo del recupero del Teatro Condominio Vittorio Gassman è stato di 4 milioni di euro, i lavori sono durati un anno e mezzo.

 

Per l’inaugurazione, il prossimo 19 aprile, si esibiranno per la prima volta insieme il soprano Luciana Serra, il tenore Giuseppe Sabbatini, il baritono Ambrogio Maestri e il mezzosoprano Annamaria Chiuri, accompagnati dall’Ensemble Strumentale della Scala di Milano, coordinati dal regista Filippo Crivelli. Si tratta di un evento unico, eccezionale, voluto dall’amministrazione comunale e realizzato grazie all’agenzia Fedra s.a.s, che ha riunito alcuni dei cantanti più richiesti e apprezzati del mondo, che calcano abitualmente i templi della lirica di tutto il mondo. Sarà presente Paola Gassman, che insieme agli altri figli dell'attore si è detta entusiasta dell'intitolazione. Il 20 sarà il turno della Fondazione Culturale, che ha chiamato per l’occasione Michael Nyman, considerato tra i più importanti compositori contemporanei di musica da film, il quale porterà in scena l’anteprima nazionale delle musiche di “The Libertine”, il nuovo film con Jhonny Depp.

 

Soddisfatto anche Mario Lainati, presidente della Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città onlus”: «Si completa così il polo teatrale di Gallarate – spiega -. Parte ora un’impresa che vede comprimari il Comune, la Fondazione e i cittadini. L’amministrazione ha fatto la sua parte, ora tocca alla Fondazione e ai cittadini fare in modo che questi gioielli vivano e non rimangano figure senza vita». In questo senso è da leggere l’accordo in via di definizione tra l’amministrazione comunale e la Fondazione: per 10 anni Lainati e i suoi due bracci destri, Adriano Gallina e Diego D’Auria, avranno mano libera nel gestire il palinsesto culturale dei teatri gallaratesi, senza che il Comune interferisca, se non nel richiedere la qualità degli spettacoli messi in scena. La Fondazione gestirà per i primi 5 anni un budget base di 400 mila euro annui e il Comune coprirà anche le spese di manutenzione e i costi di utenza: «Un accordo senza precedenti – commenta Gallina -, un esempio per tutti i comuni lombardi». Inoltre la Fondazione, per coinvolgere i cittadini, ha creato una decina di giorni fa l’associazione “Amici della Fondazione Culturale”: con un minimo di 25 euro annui chi aderirà potrà sfruttare sconti sui biglietti a teatro e avere vantaggi in alcuni esercizi commerciali. L’idea è di avere una rete tra 2 mila e 5 mila persone, per avere una base di utenti che possano interagire con la Fondazione e partecipare alla stagione teatrale. Al momento gli iscritti sono 200.

 

Gallina ha anche rilanciato il proposito di «creare un vero e proprio sistema teatrale a Gallarate, in cui i 4 teatri cittadini (Nuovo, Arti, Condominio e Popolo) siano visti come una sola sala cittadina, ognuna con caratteristiche diverse, dalla prosa al balletto al teatro di ricerca, ognuna con una sua vocazione. Inoltre vorremmo proporre un abbonamento unico per i 4 teatri, cosa unica in Lombardia, superando la chiusura della città e proponendoci anche al di fuori con un programma di qualità senza precedenti». «E non finisce qui - conclude l'assessore alla Cultura Roberto Delodovici -: a breve inaugureremo la nuova Galleria d'Arte Moderna e, dopo il voto, potremo lavorare allo spostamento della biblioteca civica. Stiamo trattando per rilevare palazzo Minoletti, sarà un altro momento storico».