Teatro

Vigone (TO): chi gestirà il teatro Selve?

Vigone (TO): chi gestirà il teatro Selve?

Seppure con qualche intoppo ed alcuni imprevisti, il restauro e l'adeguamento normativo del teatro "Selve" prosegue con discreta lena. Sotto la direzione dell'arch. Pier Luigi Cervellati di Bologna, progettista del recupero dello storico edificio ottocentesco.

In questi giorni è prevista l'ultimazione del primo lotto, quello più consistente e complesso, da parte della ditta Sider Iteras Spa di Funo di Argelato (Bo), che se l'era aggiudicato con un ribasso d'asta del 12,53% a fronte di un importo totale dei lavori di 907.764 euro.

Inizialmente la consegna era stata fissata per il 1º giugno 2005, poi prorogata al 15 settembre dello stesso anno. Non essendo stati però rispettati i tempi, ne erano seguite due diffide: una del Comune con l'invito ad ultimare le opere entro il 30 ottobre 2005 e un'altra della direzione lavori per la chiusura del cantiere entro il 14 gennaio 2006. Date, anche queste ultime, non assecondate con puntualità.

Nonostante ciò il completamento del lotto dovrebbe essere ormai cosa fatta, al di là di eventuali contenziosi tra le parti.

Restano da acquistare e posare le luci (è previsto che lo si faccia entro questo mese), i tendaggi (aprile), le sedie e le poltroncine (aprile). Infine, si dovrà sistemare la piazzetta antistante l'ingresso.

Insomma, entro tre mesi il "Selve" potrebbe essere inaugurato e riaperto. In tempi tutto sommato ridotti, visto che l'aggiudicazione dei lavori era avvenuta il 27 febbraio 2004. Cioè poco più di due anni orsono.

Detto dell'edificio, molto bello, che sta per essere restituito alla cittadinanza ed al territorio, è tempo di parlare della sua gestione. Ovvero di ciò che più conta per la gente e più preoccupa gli amministratori comunali, perché è palpabile in tutti il timore che questo teatro si trasformi in una diabolica macchina mangiasoldi.

Mercoledì 15 è convocata in municipio una riunione, a cui sono state invitate tutte le associazioni vigonesi. Si tratterà, verosimilmente, di un primo giro d'orizzonte per tastare il polso ai vigonesi, censendo proposte, disponibilità e dubbi.

Poi si dovrà decidere chi in concreto gestirà la struttura a livello artistico e logistico: se lo farà direttamente il Comune con personale proprio o si affiderà a persone o enti esterni; se delegherà a questo scopo un assessore o si affiderà al volontariato.

Le strade che si possono imboccare sono più d'una, ma molto dipende da quale idea si ha del teatro e quale ruolo si vuole che assuma a livello cittadino e territoriale. Senza dimenticare che il tutto non potrà essere disgiunto da una accorta gestione economica.

Nei prossimi giorni sarà già possibile vedere in quale direzione l'Amministrazione comunale intende muoversi per dare concretezza alle attese ed ai sogni.