12 Baci sulla bocca, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, è uno spettacolo che porta in scena il tema dell'omosessualità, scegliendo di metterlo a fuoco attraverso la lente di un'epoca di forti tensioni e preludio di grandi cambiamenti, quella degli anni '70, e calandolo in un ambiente difficile, come può essere la periferia di Napoli. Emilio, giovane dal cuore puro e gli occhi pieni di speranza, per finanziare il suo sogno di andare a Londra trova lavoro come lavapiatti in un ristorante. Lì incontra Massimo, fratello minore del titolare, cupo, tormentato, come non dovrebbe esserlo un ragazzo in procinto di sposarsi. Questo tormento è la sua natura lungamente soffocata e Emilio ne sarà la cura.
Alla loro storia si intreccia quella di Antonio, uomo tutto d'un pezzo, malavitoso, col dovere di portare avanti l'attività di famiglia e farsi carico, ad ogni costo, del fratello, Massimo. Figura determinante dal punto di vista della vicenda, Antonio è anche il personaggio a cui sono affidate le trame di comicità che si inseriscono nel dramma intimo dei due protagonisti, comicità, che insieme alla musica, contribuisce a dare equilibrio allo spettacolo, alleggerendone la drammaturgia. La scenografia si dispiega nello spazio tra tre lamiere, talvolta specchi di tre personalità fortemente differenziate e complesse, e diverse sedie che si prestano, secondo la loro disposizione, a tratteggiare ambienti e luoghi.
Gli anni '70 si ritrovano nei costumi, che riprendono la moda dell'epoca, ma soprattutto si respirano, grazie alle scelte musicali. Famose hit, ora grandi classici, riportano indietro nel tempo, facendo da cornice ad un amore non convenzionale nato sulle note di Crocodile Rock e consumato su quelle di Somebody To Love.
Quella di Emilio e Massimo è una storia che viene affrontata senza veli, attraverso delle scelte di regia di forte impatto che mettono in luce l'introspezione senza trascurare la fisicità e sottolineando, nella conclusione, tutta la crudezza di un gesto estremo. Il dramma è inevitabile: i tempi, non meno dei luoghi, non sono maturi per accettare il loro amore e non lasciano spazio alla speranza in un finale in cui a restare schiacciati sono i più deboli.