Prosa
7-14-21-28

L’antologica Rezza-M…


	L’antologica Rezza-M…

L’antologica Rezza-Mastrella è quasi giunta alla fine e l’ultimo spettacolo è proprio 7 14 21 28 in scena fino al 2 Gennaio al Teatro Vascello.
Ancora una scenografia creata da Flavia Mastrella con un supporto architettonico che ha al centro un’altalena, su di un lato delle bende rosse che diventeranno un letto d’ospedale, sull'altro un rullo appeso che lascia la possibilità di sfilare i famosi teli di stoffa, tanto cari alla coppia artistica, indossandoli come veri e propri costumi di personaggi che agiscono e vivono lo spazio scenico.
Le parole vengono usate con proprietà di linguaggio anche se urlate e impiegate per accusare un pubblico addormentato, le istituzioni che attuano politiche governative errate e la chiesa denunciata nei suoi abusi e nelle sue violenze.
Lui Antonio Rezza è veramente un animale da palcoscenico cangiante, mutevole, capace di inventarsi e inventare ogni volta una storia diversa da uno stesso canovaccio.
Tra  il pubblico si sentono racconti su come lo stesso spettacolo sia stato già visto in diversi modi e su come venga modificato, non nei concetti ma semplicemente nell’esposizione degli stessi, adattandolo di volta in volta agli spettatori che sono in sala.
La piece è leggibile a più livelli e raccoglie una grande schiera di consensi: è possibile riconoscersi in diverse storie, la reiterazione delle azioni creano le risate, l’accusa verso la chiesa e le sue sodomizzazioni viene sempre condivisa ma il pubblico pur accettando il pensiero, si astiene dal farne parte e lo dimostra palesemente in un’occasione in cui lo stesso Rezza bestemmia e successivamente con un gioco divertente motiva il pubblico a ripetere la bestemmia ma un senso di colpa latente e ipocrita ci impedisce dall’urlare un’imprecazione che prima ci aveva fatto tanto ridere e che tutti noi usiamo nella nostra quotidianeità.
C’è l’opportunità di vedere ancora il loro ultimo spettacolo poi i due artisti staranno fuori dalle scene per un po’ quindi consigliamo a tutti di correre a vederlo.

Visto il 28-12-2010
al Vascello di Roma (RM)