L'unico uomo di "Addio al nubilato" - in scena al Teatro de' Servi fino al 17 aprile 2011 - è il suo autore, Francesco Apolloni, noto attore, sceneggiatore e regista. Sul palcoscenico infatti solo attrici.
Cinque donne sui 35 anni (interpretate efficacemente da Michela Andreozzi, Elena Arvigo, Emy Bergamo, Brenda Lodigiani, Denny Mendez), festeggiano nella suite di un lussuoso albergo l'addio al nubilato di una amica che non arriva (e il motivo lo si saprà nel finale). Donne che parlano liberamente di uomini, sentimenti, pulsioni, sesso. Una commedia che è una sorta di "Sex and city" in versione teatrale.
C'è anche uno spogliarellista, che si concede volentieri (ma che non appare mai in scena). La festa si surriscalda ma più il tempo passa, più emerge il "lato oscuro" delle protagoniste che appaiono caratterialmente differenti. Ci sono: la sognatrice, ipocondriaca, appassionata di yoga e natura; la mangiatrice di uomini; la complessata per i chili di troppo; la coppia bisex...
Si propone un ritratto a tutto tondo sull'universo femminile, anche su quello più recondito. Donne che si mostrano apparentemente sicure, attraenti, disinvolte, disinibite e, al contrario, sono complessate, contraddittorie, incerte, franose nei rapporti e nella sessualità.
La festa per l'addio al nubilato diventa quasi una seduta psicoterapica. Emergono le loro debolezze e frustrazioni... sono estremamente fragili; più che single, sono e si sentono sole.
Testo divertente, ricco di risvolti comici e colpi di scena, a tratti commovente, pone a nudo e rivela, con il sorriso, la donna contemporanea, sempre più complessa, sempre più insicura.