Ruote, capovolte, flick, rondate, salti, avvitamenti e qualsiasi genere di acrobazia lasciano l’intera platea a bocca aperta: gli Aeros si stanno esibendo nelle coreografie appositamente create per loro da geni indiscussi quali Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton affiancati da Luke Cresswell e Steve McNicholas (fondatori degli STOMP).
Un’unione particolare tra le performance degli atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica, Ritmica e Aerobica e musica e movimenti danzanti. Il tutto scandito da luci e ombre fino alla completa oscurità, ispirato a immagini che al movimento quasi impercettibile di un girasole alternano il mescolarsi delle onde del mare. E i colori non mancano: la sensualità e i corpi atletici sono valorizzati da costumi “con colori molto intensi e completi attillati dai colori vibranti”, disegnati per l’occasione da Luca Missoni.
Le evidenti e straordinarie potenzialità degli atleti- non prive, però, di qualche imprecisione tecnica- sperimentano la fusione con ciò che è danza, grazie alla fantasia dei tre grandi coreografi: ma ancora l’amalgama non si scopre perfetta, rivelando, talvolta, una sincronizzazione non proprio eccellente. Il talentuoso aspetto coreografico non delude di per sé (come potrebbe?), ma una piccola incertezza nasce nel momento dell’armonizzazione tra note, danza e un atletismo forse fin troppo “spettacolare”, poco danzato e meno attento ai piccoli particolari che permetterebbero di creare un mix unico e perfetto.