Prosa
AFFARI DI CUORE

A cuscinate sulla vita

A cuscinate sulla vita

Cuscini rossi e cuscini neri. I cuscini costituiscono l’elemento mobile della scenografia costantemente presenti in “Affari di cuore”, pièce in scena al Teatro della Cometa sino al 28 marzo, tratta dal romanzo “The affair” dell’autrice Colette Freedman.

Lui, lei e l’altra, il più classico dei triangoli amorosi, sono contemporaneamente in scena. Raccontano la loro esperienza sentimentale aprendo il proprio cuore e la propria mente al pubblico. Una storia come tante non nuova ma che riesce ad avvincere per come è raccontata in palcoscenico.

Protagonista di questo triangolo un trio di eccellenti attori che offrono una grande e impegnativa prova di recitazione: Pino Quartullo, Mariangela D’Abbraccio e Chiara Noschese (quest’ultima firma anche la regia).

I cuscini, dicevamo, immagine di un’intimità di coppia, alle volte sono semplicemente appoggiati in terra, alle volte passano di mano in mano amorevolmente e altre volte ancora vengono scagliati l’uno contro l’altro con violenza. Non è un caso che in alcuni momenti siano presenti quelli rossi e in altri quelli neri. il rosso, colore per eccellenza della passione, viene associato all’amore travolgente in questo caso tra amanti fedifraghi (Quartullo e Noschese). Il nero, colore decisamente funereo, accompagna invece le scene in cui i protagonisti sono i due coniugi (Quartullo e D’Abbraccio), simboleggiando il loro sentimento sempre più annoiato e alla deriva.

Spesso marito, moglie e amante si incontrano, dialogando tra loro, oppure si ritrovano l’uno davanti all’altra senza guardarsi veramente ma rivolgendosi agli spettatori. Si ricorre alla tecnica brechtiana dello straniamento; per cui gli attori si distaccano dall’azione teatrale per rendere possibile al pubblico di poter riflettere sul propri personaggi e sui loro pensieri più reconditi.

I tre protagonisti sanno coinvolgere intensamente, anche grazie alla particolare narrazione teatrale in cui non conta l’azione ma il groviglio interiore.

Lo spettatore ha così la sensazione di saper leggere la mente umana, di entrare nel profondo della psiche.

Visto il 15-03-2013
al Della Cometa di Roma (RM)