Prosa
AFTER SHAKESPEARE - IL SOGNO DI BOTTOM

Un 'Sogno' lungo oltre 400 anni

Un 'Sogno' lungo oltre 400 anni

Bottom e Quince stanno provando lo spettacolo che dovranno recitare al matrimonio del Duca di Atene, squisitamente “farcito” di citazioni shakespeariane. Entrambi sono arsi dal fuoco dell’arte e questo ingaggio rappresenta per loro la svolta. Finita la prova, Bottom si addormenta e, inspiegabilmente, si risveglia quattro secoli , davanti a un giovane regista che sta faticosamente cercando di mettere in piedi un “progetto produttivo” in grado di ottenere qualche finanziamento pubblico. Un presente dalla non facile comprensione per la passione di Bottom, nel quale le ragioni dell’arte e della cultura sono bandite. Egli però tenta di adeguarsi e narra ai giudici che hanno il compito di valutare il progetto del giovane regista l’inspiegabile situazione in cui si è venuto a trovare.  Dopo essersi nuovamente addormentato, si risveglia nel suo amato bosco, dove ritrova l’amico Quince e lo mette in guardia su un certo William Shakespeare che tenterà di rubargli le idee da tutti i suoi copioni. Lo strano sogno di Bottom, raccontato a Quince, diventerà lo spettacolo proposto al pubblico dei giorni nostri…
Spunti alternativi nel passato e una realistica (e tragicomica) visione del presente costituiscono il canovaccio drammaturgico, dinamico e ben bilanciato, scritto da Lia Tomatis, per un altro tassello del progetto After Shakespeare, prodotto da Fondazione TPE.
Gianluca Guastella è un Nick Bottom convincente, che aderisce magistralmente, con la giusta dose di ironia e furore interpretativo, al personaggio. Elemento da non trascurare, la sua naturalezza nell’interagire col pubblico, poco importa che si tratti di una prova nel bosco del Sogno shakespeariano o se l’uditorio sia effettivamente quello della Sala Prove del Teatro Astra nel presente.
Alessandro Meringolo sostiene con puntuale leggerezza e abilità il doppio ruolo del drammaturgo Quince e del giovane regista della nostra epoca.
I due attori si sostengono vicendevolmente, a livello interpretativo, anche grazie alla fluida regia di Lia Tomatis.

Visto il 19-03-2016
al Astra - Sala prove di Torino (TO)