Prosa
AGOSTINO

Agostino è un operaio che ha …

Agostino è un operaio che ha …
Agostino è un operaio che ha un problema comune a molte famiglie nella periferia romana e non solo: la casa. Agostino crede di aver finalmente trovato il suo regno, il posto in cui la sua famiglia potrà abitare serenamente e guardare i “Cesaroni” sul divano acquistato all’Ikea, ma il giorno della comunione del figlio Claudio, quando tutto il nucleo familiare ha lasciato l’abitazione per andare in chiesa, succede l’inaspettato. La casa viene occupata. In realtà infatti Agostino era caduto nelle mani di uno strozzino, di un delinquente della borgata, che verrà poi arrestato per avere appiccato il fuoco ad un campo rom. Questo è l’evento che dà vita al dramma. Il dramma di un uomo, di un marito, di un padre, di un italiano del nostro tempo che in assenza dello Stato, della Chiesa, di tutte le istituzioni cioè che dovrebbero tutelare il cittadino, il così detto Welfare, è costretto a ricorrere a stratagemmi e sotterfugi per riappropriarsi di quanto dovrebbe spettare a ciascuno di diritto, un’abitazione, un tetto sulla testa. E’ una lotta tra disperati quella portata in scena dall’ottimo Ravello. Rolando Ravello è l’unico protagonista sulla scena, impreziosita da una scenografia essenziale, funzionale alla sua recitazione. La storia viene narrata da uno in realtà ma nella finzione da tutti i personaggi. Infatti l’attore interpreta l’intera famiglia di Agostino e Agostino stesso, nonché i vicini usurpatori, il cognato, e chiunque ruoti intorno all’operaio, che è eroe ed antieroe al tempo stesso. Accompagnato dalla musica e dai testi del giovane Alessandro Mannarino, in scena con il violinista Houman Vaziri, Ravello riesce a coinvolgere lo spettatore, con il quale dialoga costantemente, nel dramma di Agostino che in breve diviene corale, collettivo. Agostino è uno spettacolo da vivere, perché è vita vissuta, infatti la tragicommedia di Massimiliano Bruno, autore del testo, si ispira ad una storia vera.
Visto il
al Cesare Caporali di Panicale (PG)