Prendete personaggi, trama e dialoghi del film d’animazione Disney (senza essere troppo originali). Aggiungete una colonna sonora originale (ma con musiche al limite del commento musicale, addirittura semplicemente accennate), un cast giovane che, complessivamente, si dimostra all’altezza del compito, nuovi personaggi (tra tutti spicca la madre di Aladdin)… e otterrete la trasposizione teatrale “Aladdin – Il gran musical”, di Marco Bragalini. Un merito dell’autore è sicuramente quello di aver portato per primo sul palcoscenico questa fiaba che arriva a toccare il cuore, ma un cast affiatato e discreto e musiche totalmente originali non bastano a rendere “grande” questo musical. Suggestive le scenografie di Franca Stilo, tuttavia il lavoro risultava (quasi) totalmente privo di effetti scenici speciali (a eccezione della scena in cui Aladdin e Jasmine viaggiano sul tappeto volante). Dove non si può fare altrimenti non si fa, quindi niente apparizioni del genio dall’interno della lampada, niente meraviglie nella Caverna delle Meraviglie (ma sirene!)…
Si nota un cast acerbo, ma intraprendente, al punto che la regia di Marco Bragalini sembra trasferirsi dalle intenzioni dell’autore-regista all’esuberanza dei giovani che si muovono sul palcoscenico. Nelle vesti di Aladdin, il giovane Dorian, la cui vocalità particolare rende comunque giustizia al personaggio da “Mille e una notte”. Il Genio di Alessandro Prota stupisce particolarmente i bambini presenti in sala, ma a catalizzare l’attenzione sulla scena sono più che altro Jafar (Alessio Schiavo) e Jago (Simone Pavesio). Quest’ultimo, utilizzando notevoli abilità da ventriloquo e da imitatore, costruisce una interpretazione che nel corso dello spettacolo , finisce per renderlo un personaggio indispensabile per lo svolgersi delle vicende. Al contrario di Abu (Nikolas Lucchini), fedele scimmietta di Aladdin, che quasi diventa comprimario del Tappeto (Chiara Rossi).
La Jasmine di Chiara Lupi ha voglia di vedere il mondo e insegue la libertà (così come il Genio). La Compagnia si avvale della collaborazione artistica e professionale di Ugo Conti, nella parte del Sultano, un regnante svagato, distratto e pieno di buonumore.
Dopo il debutto al Teatro della Luna di Milano, il musical sarà in tour nei mesi estivi. Si parla già di possibile progetti futuri (un musical basato sui personaggi della saga di Harry Potter, nel quale il protagonista potrebbe essere ancora una volta Dorian). Un’ultima considerazione: la passione per affrontare sfide ambiziose come questa è basilare e nello spettacolo ed è evidente che ce ne sia molta in questo allestimento, ma non è tutto ciò sul quale si può puntare.
Musical e varietà
ALADDIN IL GRAN MUSICAL
Aladdin: come nasce un grande musical?
Visto il
23-05-2010
al
Repower
di Assago
(MI)