Musical e varietà
ALADIN - IL MUSICAL

Aladin

Aladin

La magia de “Le Mille e una Notte” irrompe in teatro. Uno dei più celebri racconti, “Aladino e la lampada meravigliosa”, rinasce e si trasforma  tra le mani di Stefano D’Orazio nel Musical “Aladin”.
Sulle note delle musiche dei Pooh, Manuel Frattini e Valentina Spalletta, nei panni dei protagonisti Aladin e Jasmine, rivivono sul palcoscenico la storia più emozionante di tutti i tempi.
Dopo Pinocchio, Peter Pan e Robin Hood, Frattini si misura con un personaggio nuovo e dimostra ancora una volta la sua grande versatilità e il suo già noto talento.
Lo spettacolo si dipana con agilità, grazie ad un cast di 30 attori e 18 brani in tipico stile Pooh,  con una messa in scena che strizza l'occhio al cinema, dove ogni sequenza è accompagnata da una base.
Nelle notti d’Oriente Jasmine e Aladin percorrono le strade di Baghdad, tra i colori e l’incanto di queste terre, ricostruite sulla scena con grande sapienza artistica dallo scenografo Aldo De Lorenzo. Degna di nota la scena del volo sul tappeto volante sospeso tra le stelle e i fuochi d’artificio. Un disegno luci che non ha nulla da invidiare alle suggestioni cinematografiche.
Il mercato cittadino, il deserto, poi la caverna delle meraviglie fanno da sfondo all’inizio di questa storia fatta di magia e d’amore , ma sono i personaggi a rendere giustizia alla bravura dell’autore, del regista, degli attori. I personaggi che, studiati nei minimi dettagli, svelano tutte le particolarità, i pregi, i difetti, le manie, i tic che li caratterizzano e li rendono speciali.
Aladin, un ragazzo dal cuore puro, un diamante allo stato grezzo. Scanzonato, generoso, appassionato, ma anche disperato quando gli eventi lo mettono di fronte ad un amore impossibile, è il centro della storia, è sempre in scena  ed è lui che  conduce lo spettacolo.
Frattini esegue alla perfezione, con la stessa grinta per tutta la durata dello spettacolo, le sontuose coreografie di Fabrizio Angelini fatte di grandi salti, piroette, acrobazie.
Intorno a lui si muovono gli altri personaggi, perfettamente disegnati  e interpretati in tutte le loro sfaccettature, con la più piacevole e divertente spontaneità.
Jasmine, tenace e risoluta, non vuole sottostare alle antiche leggi del Sultanato che la vogliono sposa ad un nobile entro i suoi 18 anni per garantire continuità al Regno.
Il sultano, annoiatamente ligio al suo ruolo, indolente e irascibile, non riesce ad imporre la propria volontà, assediato dall’indovina Lunatica, dal suo bizzarrissimo sventagliatore Andalù e dal gran Visir di Corte, Jafar, semplicemente “pessimo”, come lui stesso ama definirsi.
E poi c’è lui, il Genio, interpretato da uno spassosissimo Roberto Ciufoli. Adrenalinico, fanatico, imponente e fracassone, sa di essere un Genio e muore dalla voglia di dimostrarlo al suo padrone. Mago, prestigiatore e illusionista, diventa spesso sconclusionato e imprevedibile suscitando il riso e l’ammirazione di un pubblico entusiasta.
La danza, la musica, la recitazione rendono sorprendente uno spettacolo da favola, semplicemente incantevole fatto di colori, di costumi sfarzosi e di scenografie ricche e coloratissime, ma anche di speranza, amore, amicizia, e tanto cuore.

 

Visto il 05-02-2011
al Team di Bari (BA)