Dopo un’assenza di quattro anni, tornano a Genova i Momix, la straordinaria e superba compagnia statunitense di danzatori/acrobati/illusionisti fondata nel 1980 dal geniale coreografo Moses Pendleton. Se Bothanica era il trionfo delle quattro stagioni declinate nelle forme ed illusioni più svariate, Alchemy ci svela i segreti più profondi degli elementi primordiali, Acqua, Fuoco, Terra e Aria, combinati poeticamente per creare uno spettacolo ricco in suggestioni e illusioni ottiche.
Alchemy, come spiega lo stesso Pendleton, ha a che fare con l’arte dell’alchimia e con l’alchimia dell’arte; la sensazione è quella di essere parte di un meraviglioso e misterioso incantesimo, l’alchimista Pendleton, “Mago dei Maghi”, evoca gli spiriti (apprendisti-stregoni) ad assisterlo ed aiutarlo nel suo percorso di ricerca come facevano gli antichi alchimisti che nei loro alambicchi e nelle loro fornaci ricercavano la formula dell’oro o l’elisir di lunga vita.
La formula è sempre la stessa, quella che da anni abbiamo imparato a conoscere seguendo il percorso artistico dei Momix, una compagnia di danza la cui capacità è proprio quella di evocare un mondo di immagini mescolando corpi, tessuti, attrezzi, proiezioni video, musiche e giochi di luce. Ma la genialità di Pendleton è quella di suggerire sempre una chiave di lettura nuova come nel caso di Alchemy, in cui gli elementi primordiali vengono quasi spiati attraverso un microscopio che ci svela i lati più nascosti della natura e dei suoi elementi.
Immagini multimediali, tessuti che disegnano illusioni ottiche combinandosi coi corpi atletici, giochi di luce che regalano suggestioni fantastiche per uno spettacolo carico di poesia e mistero.