Comico
ALESSANDRO BERGONZONI

Dopo il grandissimo successo …

Dopo il grandissimo successo …
Dopo il grandissimo successo di “Predisporsi al micidiale”, Alessandro Bergonzoni torna a stupire con un nuovo spettacolo. Il suo è un “teatro studio”, una ricerca profonda ed entusiasmante della parola, nella parola. Il grande attore bolognese travolge il suo pubblico come un fiume in piena. Niente e nessuno lo ferma. Parla, racconta, legge, gesticola, si arrabbia, improvvisa dialoghi originali con interlocutori immaginari. E’ un “paroliere” instancabile che ama giocare con sostantivi, verbi, avverbi, aggettivi, proverbi e modi di dire. Bergonzoni ha la capacità di ubriacare chi lo ascolta e di trascinarlo nel festival della parola. E’ impossibile non rimanerne coinvolti pienamente. La sua bravura e il suo inconfondibile accento bolognese lo rendono un personaggio atipico nel panorama teatrale italiano. Nessun artista è stato in grado di creare, così magicamente, situazioni e luoghi in cui accadono cose apparentemente impossibili, servendosi di poche e semplici parole, giocando coi loro significati, scomponendole e ricomponendole come fosse un bambino con le costruzioni. Sul palco un leggio e poche luci, soffuse e calde, come se volessero avvolgere il maestro della parola e accompagnarlo, passo dopo passo, nel suo cammino verso l’essenza del significato. Il suo scopo è andare oltre, superare le insopportabili apparenze e scavare nell’intimità della comunicazione. Stravolgere le frasi e il pubblico che lo ascolta. L’obiettivo è divertire la gente ma, allo stesso tempo, far scattare un meccanismo cerebrale affinché ognuno di noi cominci a riflettere e ironizzare sul proprio modo di esprimersi. Non c’è un attimo di tregua nel nuovo monologo di Bergonzoni; è come una furia, un uragano che cattura e trascina con sé tutto ciò che incontra lungo il suo percorso. E, proprio quando il sipario pare chiudersi e porre fine al divertimento, ecco che la sorpresa si fa padrona. “Teatro-studio” si potrebbe definire, ironicamente, uno spettacolo che lascia “senza parole” il suo pubblico. Nel vero senso della parola. Da ottobre in tour nei teatri italiani. San Giovanni in Persiceto (BO), Teatro Fanin, 31 maggio 2007.
Visto il
al Alessandro Bonci di Cesena (FC)