ErosAntEros, la compagnia di Agata Tomsic e Davide Sacco, e il drammaturgo Emanuele Aldrovandi hanno portato al VIE Festival 2016 uno spettacolo agile e denso di significati.
Allarmi! mostra la forza di un teatro giovane che coinvolge il pubblico con ironia e lo invita a riflettere su temi attuali.
In una democrazia postcapitalista i sogni collettivi vengono meno, ogni spunto creativo e dissonante è amalgamato dal sistema sociale, ovattato affinché non prenda il sopravvento, tranne quel poco che possa dare soddisfazione personale o essere sostenuto dai poteri forti.
Vittoria – la protagonista – ricerca un gesto estremo per riattivare le cellule dormienti del Neofascismo, progettando un attentato in streaming al presidente dell’Unione Europea. La sua squadra è formata da tre ragazzi che per motivi differenti accettano la sfida. Futuro, Ordine e Assalto (Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli e Massimo Scola) sono i nomi di battaglia, di una piccola “collettività non ha bisogno di persone speciali, ma di persone che fingono di esserlo”.
Agata Tomsic interpreta con una gestualità provocante e una vocalità accesa il delirio di una mitomane che vorrebbe uccidere il presidente dell’Unione Europea in diretta streaming. Al culmine della tensione, l’anonimo uomo “Capelli Bianchi” (Marco Cavicchioli) si fa portavoce di un’importante riflessione sul compito degli artisti e sulla necessità di un’arte che sia davvero sovversiva, in grado di far sentire la propria voce.
L’interpretazione degli attori è notevole, messa in risalto da un allestimento scenico essenziale ma efficace, con schermi e telecamera mobile che aumentano lo stato di tensione. Un unico atto scandito dalle azioni del racconto e intermezzi ironici di altri personaggi, al di fuori della trama che spezzano la narrazione e rendono più intensa la performance degli attori.
Allarmi! – prodotto da ERT Emilia Romagna Teatro – è un lavoro maturo di una giovane compagnia che ha saputo creare una squadra unita, formata da altri giovani professionisti. È il volto di un nuovo teatro, frutto di collaborazioni e incontri che esalta il gruppo e comunica attivamente con un pubblico nuovo, alla ricerca di narrazioni su temi contemporanei, affinché i punti di vista sul reale si possano moltiplicare ed emergere dal “sistema perfetto di una democrazia post-capitalista che si nutre di tutto, anche di chi lo combatte”.