Comico
ALLEGRO CONFUSO... MA NON TROPPO

I due protagonisti di questo …

I due protagonisti di questo …
I due protagonisti di questo musical entrano in scena presentandosi con un bell’inchino: ciascuno si appresta con grande concentrazione a suonare il proprio strumento (Dosto il pianoforte, Yevski il contrabasso) in un’interpretazione di Tchaikovsky che non tarda a far capire che ci sarà da divertirsi: il brano è continuamente interrotto e storpiato da problemi di natura tecnica ed intervengono continuamente improbabili “assistenti di scena”, Donna Olimpia e Blek & N’Deker a complicare la situazione. Ognuno dei personaggi in movimento sul palco fa di tutto per primeggiare nella propria esibizione musicale e tenta di rubare lo strumento all’altro. Si susseguono una serie di sketch esilaranti: i protagonisti si trasformano di volta in volta, diventano due allegre “suorine” che intonano un Alleluia a dir poco euforico, c’è una buffissima visita medica al contrabasso ormai “andato”, ma i cinque artisti utilizzano come strumento veramente ogni parte del corpo e gli oggetti più inaspettati. L’uso della parola è limitatissimo e il più delle volte si parla una lingua da “intuire” o piuttosto la simulazione di una lingua. Amplificate al massimo le altre forme di comunicazione, la mimica la gestualità e la musica portata ad esprimersi all’estremo (carinissima la scena in cui lo strumento di uno interpreta i “pruriti” dell’altro musicista). È uno spettacolo musicale, ma gli interpreti si improvvisano anche giocolieri, rumoristi, sembrano divertirsi sul palco e giocare come bambini a mora cinese, un due tre stella o nascondino... e per un ora e un quarto fanno sentire bambini tutti gli spettatori. Roma, Teatro dell'Angelo, 3 Ottobre 2007
Visto il
al Arcobaleno di Roma (RM)