Prosa
ANTIGONE (NON PROPRIO UNA TRAGEDIA)

La Tragedia Comica di Norma Martelli

La Tragedia Comica di Norma Martelli
Un’Antigone tutta da ridere quella in scena al Sancarluccio, prodotta dall’Ambra Jovinelli di Roma. Il sottotitolo, “Non proprio una tragedia”, svela i retroscena del monologo, scritto da Paola Ponti diretto da Norma Martelli e interpretato da Cristina Pellegrino. “…Antigone” infatti, pur prendendo spunto dall’opera di Sofocle non ha i tratti della tragedia greca. La protagonista entra in scena funerea in volto e, con incedere solenne, si appresta a recitare il copione. D’improvviso però, qualcosa o meglio qualcuno nel pubblico la distrae. Lo spettacolo si trasforma. I toni, la mimica e la gestualità cambiano. L’attrice, riconosciuta in sala l’odiata sorella, l’accusa di impedirle di recitare. Comincia un divertente monologo-dialogo in cui la protagonista decide di sciorinare agli spettatori la storia della sua vita ed in particolare il difficoltoso rapporto con la sorella. La vicende di Antigone, figlia e sorella di Edipo in lotta contro lo zio Creonte colpevole di non aver dato giusta sepoltura a Polinice fratello della donna ucciso dall’altro fratello Eteocle, divengono piccole e insulse dinnanzi ai problemi familiari dell’attrice. Una sorella perennemente malata e due fratelli che si scazzottano continuamente possono generare gravi carenze affettive in una bambina sana come un pesce, incapace di prendere anche solo un raffreddore. Malattie come l’anoressia, la bulimia o anche la depressione vengono affrontate con leggerezza perché l’ironia contribuisce a rendere tutto più sopportabile anche la follia. A confronto sul palco, un’Antigone moderna, spaventata dall’incapacità di essere felice e un’Antigone antica, spaventata dalla propria solitudine. Come si fa a smettere di avere paura? E’ il tema dello spettacolo, dove la paura la provano i forti, i deboli vi rinunciano prima, sembra essere stato il peso dell’esistenza di entrambe. Una commedia che fa riflettere, con leggerezza, sulla nostra esistenza. Le musiche dello spettacolo sono state offerte dal maestro Nicola Piovani.
Visto il 21-03-2010
al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli (NA)