Prosa
APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI CLASSE

In scena: un violoncello, una…

In scena: un violoncello, una…
In scena: un violoncello, una fisarmonica, una chitarra e gli appunti di Ascanio Celestini; appunti per un film sulla lotta di classe. Una raccolta di storie e testimonianze in tanti piccoli capitoli che descrivono, con profonda ironia, la realtà del “lavoro precario” e nel caso specifico, quello del “call center” che meglio ne evidenzia le problematiche. Si delineano così: comunisti come marziani (feroci usurpatori, dall’intelligenza superiore e “frutto della fantasia”) e lavoratori poco coscienti della propria identità, coinvolti in una improbabile lotta di classe dalle molteplici sfaccettature. Assistiamo in tal modo, attraverso le storie che ci vengono narrate, alla composizione di un grande mosaico raffigurante una rivoluzione meravigliosa e impossibile compiuta da uomini capaci di attraversare “muri di cemento armato”. Ottima, infine, la regia dello stesso Celestini che ben coniuga musiche e testo in un perfetto ed armonioso equilibrio. Eccezionali e di grande effetto le musiche di Matteo D’Agostino, egregiamente eseguite da Roberto Boarini (violoncello), Gianluca Casadei (fisarmonica) e Matteo D’Agostino (chitarra). Napoli, 17 / 04 / 2007 – Teatro Mercadante
Visto il
al Verdi di Pordenone (PN)