Nel 2004 questa minuta australiana che ricorda vagamente la Kidman è stata la prima donna, dopo 9 anni, a ricevere una nomination per il Premio Perrier Comedy, il più importante riconoscimento inglese per i comici. L'anno prima si era è portata a casa, senza troppi sforzi, il premio Herald Angel all’Edimburgh Fringe Festival. Dopo aver schivato (o magari schifato) per anni TV e radio, di recente Sarah ha preso parte ad alcuni shows della Paramount, della BBC3 e in radio. E ora, oltre al tour “Attention Seeker” che l’ha portata in giro per l’Europa, la simpatica Sarah dai capelli rossi sta scrivendo la sceneggiatura per una sit-com inglese. Una comica d.o.c., questa Kendall, molto lontana dalle nostre donne che calcano il palco di Zelig.
Quello di Sarah è un umorismo speciale, fresco, leggero, molto quotidiano, a tratti anche un po’ volgare, ma di quella volgarità non fastidiosa, che tutti utilizzano e sentono ogni giorno. E’ un umorismo un po’ British, ma con inserti culturali e linguistici americani, australiani, scozzesi. Un umorismo made in English ma comprensibile e molto apprezzabile anche da chi l’inglese lo mastica benino e degli anglofoni ne capisce la cultura e tradizioni.
“Attention Seeker” ha un filo narrativo ben costruito, che fa sì che il tutto sembri davvero un racconto reale. La Kendall conosce il suo manufatto; il suo percorso comico si basa sugli standard base dell’umorismo, di cui uno è la ripetizione: è consapevole che qualche volta gli spettatori sanno quando e quale battuta sta per arrivare. Gestisce con sagacia il pubblico intimo e raccolto (la sala del Teatro dell’Arciliuto a Roma è piccola e perfetta allo scopo), regalando due ore dinamiche, energiche e creative. Pochissimi i momenti fiacchi, con pochi brevi segmenti non a livello del resto dello show.
Alla fine dello spettacolo, ti senti davvero come se la conoscessi, la avverti “familiare”. Per essere un comico donna, Sarah richiama fortemente sia il mondo maschile che femminile: non tratta solo argomenti donneschi (mestruazioni, gravidanza), come molti comici-donne fanno. Non è quella che si definisce Female Comic, è solo (e scusate se è poco), una donna divertente.
Roma,
Teatro dell'Arciliuto,
28 marzo 2007
Visto il
al
L'Arciliuto
di Roma
(RM)