Scritto e diretto da Joele Anastasi, che vediamo anche in scena nei panni del giovane Salvatore, “Battuage” è uno spettacolo dai toni cupi, che racconta la sofferenza e le difficoltà dell’omosessualità che, costretta o meno, si fa pagare per le proprie prestazioni sessuali; obbligata ad essere infelice ed a sognare un futuro migliore, ma la vita non è una fiaba, ed il lieto fine non arriverà mai. Il linguaggio crudo e le tematiche trattate non lo rendono uno spettacolo adatto a tutti, ma per impatto emotivo ed intensità legano lo spettatore ad un silenzio dove per 90 minuti il pubblicò rimarrà in un limbo, un purgatorio per peccatori, dove la redenzione non esiste. Unica nota stonata, visto il grande potenziale di questa compagnia, l’aver utilizzato solo luoghi comuni, situazioni già viste che non rappresentano uno sviluppo narrativo originale.