Pubblico entusiasta quello che ha assistito ieri sera alla prima del musical Billy Elliot al Teatro Sistina in Roma. Di produzione italiana, per la regia di Massimo Romeo Piparo, lo spettacolo traspone sul palcoscenico l’omonima pellicola di Stephen Daldry del 2000, con testi e libretto di Lee Hall.
La storia narrata è una tra le proposte del cinema europero più amate. In un paese minerario dell'Inghilterra, la politica della Thatcher sta mettendo in pericolo il lavoro dei minatori. Billy, figlio di uno di loro (Luca Biagini) nutre poco interesse nel pugilato e si interessa progressivamente alle lezioni di danza diventando così l'unico allievo di un gruppo tutto femminile (Le "Children Tappers" di Graziella Di Marco). Non appena il padre ed il fratello (Donato Altomare) ne vengono a conoscenza, emerge il bigottismo inglese. Nonostante questo, Billy ha il sostegno della sua insegnante, la signora Wilkinson (una piacevolissima Sabrina Marciano). Mentre le lotte sociali proseguono e dividono il padre dal figlio maggiore, continua la lotta personale di Billy per inseguire il proprio sogno. Un sogno che rischia di diventare realtà quando la signora Wilkinson lo iscrive a un provino al Royal Ballett di Londra.
Billy Elliot, il cui gradimento del pubblico sta nella combinazione tra il musical e una storia di determinazione e di rivincita dei sogni, non delude queste aspettative. Ogni tema affrontato, dai legami familiari all’omosessualità, è trattato con tatto e positività, sottolineando quanto la solidarietà e l’affetto contribuiscono al potenziale cambiamento dello status delle cose. Tutto raccontato attraverso gli intrecci di vite ed il talento del cast in scena. A partire dal protagonista, il quattordicenne Alessandro Frola. Accanto a lui, altri due giovanissimi performer: Christian Roberto che veste i panni di Michael, l’amichetto di Billy, e Simone Romualdi, nel ruolo di Kevin. Si muovono sul palco con la naturalezza e l’incoscienza bambina, mostrando grandi doti nell’affrontare ogni disciplina senza nessuna esitazione. Divertenti e commoventi in ogni scena interpretata.
I giovani talenti sono affiancati, oltre i nomi citati, anche da Cristina Noci, (la divertente nonna di Billy) e 30 performer coreografati da Roberto Croce.
Squisite le musiche di Elton John e di effetto (oltre le coreografie) le scenografie. E' presente un’orchestra dal vivo capitanata dal Maestro Emanuele Friello.
Lo spettacolo verrà riproposto al Sistina almeno fino alla fine di maggio. Per gli adulti che hanno smesso di credere in alcuni valori fondamentali e per i giovani che hanno necessità, oggi più che mai, di credere alla possibilità di realizzazione concreta delle loro visioni.
CREDITI FOTOGRAFICI: Antonio Agostini