BUCHI NEL CUORE

Un crudele racconto-verità sulle donne

Un crudele racconto-verità sulle donne

«Mi chiamo Angela ho 37 anni e ho un buco qui nel petto». Al Sancarluccio va in scena Buchi nel cuore di Pietro Floridia e Angelica Zanardi (Teatro dell’Argine), un racconto-verità sul difficile tema della violenza sulle donne. La scena è piena di specchi, una donna (Angelica Zanardi) arriva e si siede. Comincia a raccontare la propria vita partendo da ricordi gioiosi come il ritmo di una canzone, la scuola, il primo bacio, il matrimonio. D’improvviso, l’incanto si spezza e la donna prende coscienza che l’amato marito in realtà la picchia violentemente. Sopraggiungono la paura, la
vergogna e la colpa. Il racconto si trasforma in una confessione, accorata, passionale. La musica incalza e le immagini sullo schermo proiettano le sensazioni atroci vissute. Gli specchi, come tanti occhi, svelano particolari e punti di vista celati.

Un monologo mai urlato, dove il testo è costruito sulla base di letture e interviste con donne che hanno subito violenza da parte del partner. Lo spettacolo svela un fenomeno, la violenza domestica, molto diffuso ma al contempo “invisibile”. In Italia infatti il 31,9 % delle donne è stata o è vittima di violenza. Non si tratta di una denuncia ma di un invito ad aprire gli occhi. La gente, gli uomini, le donne e persino i medici devono cominciare a vedere e rendersi conto affinché questa assurda carneficina (principale causa di morte e invalidità per le donne in età compresa tra i 16 e i 44, con incidenza maggiore di quella provocata dal cancro e dagli incidenti automobilistici) non cada nell’oblio.

Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo del Comune di Bologna - settore cultura e rapporti con l'Università e Provincia di Bologna - assessorato alla cultura e alle pari opportunità e a Napoli, ha avuto il patrocinio del Comune e dell’assessorato alle pari opportunità.
 

Visto il 11-11-2010
al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli (NA)