Musical e varietà
CARMELA E PAOLINO - VARIETà SOPRAFFINO

Il varietà è servito

Il varietà è servito

Carmela e Paolino è uno spettacolo che debuttò nell'estate del 1990 al Festival di Radicondoli ottenendo successo di critica e di pubblico, che permise alla compagnia di programmare altri 8 anni di repliche, passando anche per l'Argentina , il Portogallo, la Spagna, la Francia, il Belgio e la Turchia. Il regista Angelo Savelli non ha voluto alterare nemmeno una parola, un riflettore, o un dettaglio dalla versione originale dimostrando come uno spettacolo può non risentire del tempo e degli anni.

Ad accogliere lo spettatore l’interno di un teatro, delle sedie di legno, uno specchio per truccarsi ed una valigia piena di costumi di scena… nessun fasto, nessuna allegria, la malinconia della guerra che invade la scena e le vite degli uomini di spettacolo. In scena una bravissima Edy Angelillo che recita, canta e balla con estro e stile, ma il mattatore è Gennaro Canavacciuolo che con la sua “napoleitaneità” coinvolge lo spettatore in un turbine di battute, canzoni e situazioni che mutano registro velocemente, passando dal comico al drammatico. La vita non è uno spettacolo a lieto fine e così anche un’azione fatta al momento sbagliato può avere forti ripercussioni, soprattutto in un momento di forte tensione come durante la seconda Guerra Mondiale, questa la lezione che imparerà a proprie spese il personaggio di Angelillo.

Un varietà completo, che permette anche ai più giovani di assaporare un genere scomparso ed ormai dimenticato dalle programmazioni attuali.  Un testo forte e coinvolgente che grazie all’abilità del regista, che collaborando sapientemente con l’autore, ha saputo trasportare le vicende dalla Spagna del '38 all'Italia del '44 mantenendo inalterata la forza del e l’energia che caratterizzavano il copione.

In sala spettatori di tutte le età, incantati da questa messa in scena che proprio nel finale strappa una lacrima, che scende inesorabile sopra i sorrisi accumulati durante tutta la rappresentazione. Uno spettacolo riuscito che ha sconfitto i confini geografici, linguistici e le barriere temporali rimanendo una produzione da vedere e consigliare agli amici.

Visto il 15-10-2014
al Di Rifredi di Firenze (FI)