Musical e varietà
CERCASI CENERENTOLA

AAA.... cercasi Cenerentola

AAA.... cercasi Cenerentola

Vedendo questo piacevolissimo e sereno musical la prima sensazione è quella di avere trascorso, finalmente, una serata a teatro veramente divertente. Fa bene sempre, ma in particolare in questi momenti potrebbe essere quasi una terapia psicologica consigliata alle famiglie italiane stressate da problemi di ogni tipo. Saverio Marconi si conferma il "re" del Musical italiano, ha fatto di nuovo centro con uno spettacolo dove è riuscito a mettere insieme capacità e virtù così diverse e sinergiche che hanno generato divertimento ed emozioni gradevoli e rassicuranti per tutte le età degli spettatori.

Paolo Ruffini, che stasera "giocava" in casa in un Teatro Goldoni affollato di "fans" locali con tifo  da stadio ( curva nord si intende !), ha dato il meglio di se stesso, artisticamente parlando, valorizzando più che mai la propria divertente ed accattivante "verve labronica" mondata di tutti quegli eccessi lessicali (parolacce) presenti talvolta in alcuni sui lavori cinematografici ("i cinepanettoni").
Saverio Marconi e Marco Iacomelli sono riusciti a trasformare la sua "apparente imbranatura" per il ballo ed il canto in una simpatica "gag" che dà spessore e simpatia al suo personaggio, il fantomatico principe di Microbia, in cerca di una moglie per soddisfare in pochi giorni il perentorio ordine del padre,il re. Questo miracolo è anche merito di Manuel Frattini, l'indiscusso interprete del musical italiano, che nel ruolo di Rodrigo, il fido consigliere del principe, è il contrappeso ideale alla "spontaneità naif" del magico Ruffini . Voce possente, mimica espressiva, ballo armonico e dinamico è senz'altro ( ricorrendo alla terminologia calcistica ) "l'allenatore in campo" dello spettacolo.

Le "quote rosa" del musical non sono da meno: partiamo da Cenerentola (Beatrice Baldaccini) bella perfino nella mise da semplicissima sorellina supersfruttata dalla ingrata matrigna e dalle intriganti sorellastre.Balla, canta ed esplode nel suo " fiabesco splendore" quando l'intervento magico della fatina Clementina ( Claudia Campolongo) trasforma i suoi miseri "straccetti" in sontuosi vestiti da"ballo al castello". Laura Di Mauro è invece una " avvenente "e sufficientemente cattiva matrigna dal lessico fluente ma approssimativo che con voce stentorea guida alla conquista del Principe le figlie Anastasia ( Silvia Di Stefano) e Genoveffa( Roberta Miolla), che hanno modo nel musical di mettere in mostra le rispettive buone qualità nel canto e nel ballo.
Le liriche scritte da Stefano D'Orazio hanno confermato che Cenerentola è  la favola che si adatta ad ogni età ed a tutte le epoche. Ambientata negli anni '50  con le musiche originali di Stefano Cenci ed i bellissimi costumi di Carla Accoramboni, perfino la stranota vicenda della scarpetta di vetro ( provata perfino in sala da Ruffini ad alcune spettatrici con un siparietto super comico) porta al ritrovamento dell'amata Cenerentola con una naturalezza " fiabesca ", divertente e convincente che strappa ancora entusiasmi agli spettatori di ogni età. Magia con effetti speciali, divertimento coinvolgente con Ruffini che fa la spola tra palcoscenico e sala per interagire "a pelle" come solo lui sa fare con il suo pubblico.

Buoni sentimenti, novità spassose, musica rock a tutto volume e oltre due ore di spettacolo volano via d'un fiato. Applausi da folla entusiasta hanno salutato la fine del musical con il principe Ruffini in alta uniforme al fianco della bellissima Cenerentola finalmente con abito nuziale in bianco rigoroso e musica "a palla".
Nei successivi sogni gli spettatori nei loro letti riscriveranno il personale finale della favola magari aggiungendo il magico .....e vissero felici e contenti !  

Visto il 05-02-2014
al Goldoni di Livorno (LI)