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CHAT A DUE PIAZZE

Chat a due piazze – Un sequel al tempo di internet

Chat a due piazze – Un sequel al tempo di internet

La commedia avanza velocemente fra improbabili soluzioni, bugie e divertenti coincidenze fino all’implosione finale della rivincita delle donne, delle mogli.

Dopo quasi vent’anni il Mario Rossi protagonista di ‘Taxi a due’ piazze torna in scena. Il commediografo e attore inglese Ray Cooney riporta in teatro lui, le sue due famiglie e l’amico fidato Walter Fattori in questa nuova piece brillante Chat a due piazze.
A mettere in crisi il complicato menage dell’autista di taxi stavolta sono i suoi due figli: Alice di piazza Irnerio e Giacomo di piazza Risorgimento. I due ragazzi, figli dello stesso padre ma di famiglie diverse, si sono conosciuti in chat e decidono di incontrarsi e proprio in casa delle rispettive famiglie. Mario ha il suo gran da fare per cercare di evitare l’incontro che porterebbe sicuramente a svelare la sua bigamia. A cercare di salvare la situazione l’aiuta l’amico/inquilino Walter che in questa nuova puntata si porta in casa il rintronato papà, convinto invece di alloggiare in un hotel del litorale di Cesenatico.
Il regista Gianluca Guidi mette in scena una commedia leggera tutta incentrata sugli equivoci, sui doppi sensi ma soprattutto basata su un grande ritmo di azione e di recitazione, realizzando una precisione tempistica notevole che esalta la umorismo delle situazioni. E qui spicca la bravura di Fabio Ferrari, instancabile a tenere la scena e tempestivo nelle battute, e di Gianluca Ramazzotti, uno strepitoso Walter, divertentissimo nelle gags e soprattutto veramente esilarante in ogni espressione e nei suoi comici doppi sensi.
La commedia avanza velocemente fra improbabili soluzioni, bugie e divertenti coincidenze fino all’implosione finale della rivincita delle donne, delle mogli.
L’interpretazione cameo del vecchio Raffaele Pisu è stata simpatica e, comunque, dinamica nonostante la veneranda età. Bravi e concentrati i due giovani innamorati Antonio Pisu e Claudia Ferri. Non determinanti ci sono sembrate le interpretazioni femminili di Lorenza Mario e di Miriam Mesturino, dalle recitazioni a volte gridate.
Ray Cooney è ormai un vecchio mestierante del teatro brillante e benché questo sequel naturalmente non può essere considerato originale, qualche volta nemmeno nei quadri comici, le due ore di spettacolo passano in un sano e semplice divertimento. Ma come dire… l’inglese ci aveva abituati a una satira sociale più pungente. 
 

Visto il 14-04-2011
al Pirandello di Agrigento (AG)