Prosa
COME DUE GOCCE D'ACQUA

Fausto (Alessandro Benvenuti)…

Fausto (Alessandro Benvenuti)…
Fausto (Alessandro Benvenuti) e Gianni (Gianni Pellegrino) sono un elettricista e un macchinista che per la prima volta lavorano insieme a causa dell’assenza di Mario, il capomacchinista. Quest'assenza condizionerà la loro giornata lavorativa, nella quale i due devono montare la scenografia di un teatro, dove una compagnia di attori polacchi metterà in scena “ASPETTANDO GODOT”. Gianni, detto Saraceno per le sue origini calabresi, è un tipo chiassoso ed estroverso; Fausto, soprannominato Toscano, è invece un tipo introverso e riservato. I due, mentre lavorano, battibeccano su tutto, spesso e volentieri sulle rispettive origini. L’atmosfera è strana e si avverte una certa antipatia di Toscano dei confronti del collega. Inizia il lato-thriller, dall’intreccio complesso: nel passato di entrambi c’è un fatto forte e misterioso, che si scoprirà nel finale. Nel frattempo, i due aspettano Mario che, come Godot, non arriverà mai. La pièce, che è una ripresa, è scritta e diretta dallo stesso Benvenuti che propone un’altalena di secca satira e dubbi instillati dalla peculiarità da “giallo” del testo. Un thriller operaio, potremmo definirlo, in cui i due attori in scena montano davvero tutta la scenografia, lavorando di braccia e di attenzione tra cavi, pannelli e funi. L’intreccio però, partito bene, si perde un pò nel finale: sembra “messo lì” per chiudere in qualche modo la storia e lascia alquanto perplessi e, in parte, delusi. Uno spettacolo molto “benvenutiano” sotto alcuni aspetti, in cui l’ex Giancattivo dimostra di avere padronanza del palcoscenico e dei tempi; ottima la sua spalla Gianni Pellegrino, attore verace e vivace, che con i suoi modi sanguigni e realistici, la parlata calabrese e i suoi “capisciti?” tiene sveglia la platea nell’attesa (vana) del vero coup de theatre finale. Simpatiche, a ogni modo, alcune trovate (il topo, su tutte) e originale la mise en place in diretta della scenografia che, in fondo, non capita di vedere tutti i giorni. Di certo, uno spettacolo molto rinvigoribile. Non adatto ai veri appassionati di gialli e thriller.
Visto il
al Comunale di Russi (RA)