Simone Schettino e Peppe Iodice sono le due star protagoniste di Comicissima Sera Show, lo spettacolo scritto con la collaborazione di Lello Marangio che nel periodo delle feste pasquali ha allietato il pubblico del Teatro Diana.
Schettino e Iodice, entrambi esempio di un successo che da una dimensione regionale li ha portati a conquistare un pubblico nazionale, si danno la mano in questo show fondendo il loro carisma e, allo stesso tempo, portando avanti due diversi modelli di approccio alla scena e alla platea. L'uno, Iodice, casinista, esuberante, sempre in movimento, non esita a scendere dal palco per coinvolgere gli spettatori grandi e piccoli; l'altro, Schettino, domina con maggior padronanza il palcoscenico, dal quale entusiasma il pubblico con la sua verve decisamente più tranquilla ma tagliente e mirata ad arte verso il bersaglio della risata.
I temi affrontati sono i più disparati, uno su tutti la crisi economica e i suoi effetti, senza trascurare l'altrettanto attuale crisi di mezza età, il binomio ricco-povero, il sesso, la vita quotidiana e persino un'ironica analisi della stratificazione sociale che si riflette tra le file dei posti a sedere a teatro. I quattro monologhi dei due comici, tutti di grande richiamo, vanno ad innestarsi su una cornice musicale. Seguiamo l'evolversi della storia d'amore tra due personaggi secondari, Nuvoletta Lucarelli e Raoul, che per la loro mole offrono ai due comici una nutrita dispensa di battute legate alla loro fisicità, sul filone sempreverde dello sfottò al "chiatto". La scenografia lascia spazio anche ad un corpo di ballo, formato da giovanissimi ballerini, che intervallano i diversi momenti dello spettacolo favorendo quel mix di recitazione, canto e danza, proprio del cabaret.