“Concha bonita” è uno spettacolo colorato, luminoso, pieno di fasti e di paillettes , una storia tragi-comica che ha come tema l’amore senza identità.
Questa “commedia fantastica in musica” nasce dall’ incontro tra diverse personalità artistiche : scritta da Alfredo Arias e Renè de Ceccatty si avvale, nella versione italiana, della collaborazione del compositore premio oscar Nicola Piovani e dell’ orchestra Aracoeli diretta da Enrico Arias.
Sul palcoscenico fin dalla prima scena c’è Concha , soprannominata bonita, giunta a Parigi con la sua storia ed i suoi fantasmi alla ricerca di una nuova identità e di una nuova vita.
Nella sua Buenos Aires Concha Bonita era Pablo, calciatore di professione, che decide di lasciare ogni cosa per volare verso Parigi. Qui avviene la sua metamorfosi, la sua incoronazione come “Regina delle notti parigine e vedette di grande notorietà” ma “non basta chiudere la porta su una ferita sempre aperta” (come recita una canzone del musical) e così i fantasmi del passato tornano improvvisamente a farle visita e a ricordarle ciò che era.
Myriam e Dolly, sua moglie e sua figlia, arrivate dall’ Argentina per ritrovare il “vecchio” Pablo ,
diventano spettatrici di uno spettacolo nello spettacolo, in cui la lotta corpo a corpo tra la parte maschile e quella femminile di Concha si materializza con un conflitto inscenato da due personaggi veri e propri che tuttavia vinceranno entrambi.
La scelta finale di Concha infatti non è quella di rinnegare la sua nuova identità ma nemmeno quella di rifiutare una bambina che cerca il suo amore, Concha opta per una soluzione originale che coniuga il suo essere padre al suo aspetto da insolita “vecchia zia”proponendoci una dimensione genitoriale decisamente insolita!!!
Divertente e al tempo stesso riflessivo , lo spettacolo trasmette brio e allegria , il tutto in uno spazio ristretto, con una struttura scenica che affida alle scale e ai veli che dividono il palco i cambi spaziali e temporali.
Napoli Teatro Mercadante 13 dicembre 2005
Visto il
al
Carlo Gesualdo
di Avellino
(AV)