Ottaiano torna al suo primo vero amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo che ha come tema centrale la sceneggiata classica napoletana. Da sempre l’intento di Ottaiano è di ridare lustro alla classica sceneggiata napoletana, vale a dire un modo di fare teatro che è espressione assoluta della cultura partenopea e che ha visto protagonisti sin dalle sue origini nomi illustri. <>. “Da Napoli a Brooklyn” è ambientato negli anni ’70, scenografia, linguaggi ed abiti sono fedeli a quell’epoca, i protagonisti assoluti della vicenda sono “essa”, “isso” e “o’malamente”. Gli attori sul palco recitano, cantano e ballano sulle note di un’orchestra che suona rigorosamente dal vivo. La vicenda vede protagonista un uomo, interpretato da Antonio Ottaiano, che nel suo quartiere è temuto e rispettato. Le cose cambiano tragicamente quando questo per salvare l’onore di sua sorella compie un omicidio. Per sfuggire alla galera emigra in America dove ben presto avrà nuovi problemi con la malavita locale. La protagonista femminile è Lucia Palmentieri che ha un doppio ruolo, mentre lo stesso regista Martucci con Rita Celli garantiscono alla sceneggiata momenti di comicità tutta partenopea. Gli altri attori impegnati nello spettacolo sono Ciro Meglio, Tommaso Scarpato, Rita Celli, Francesca Ciardiello, Francesco Pirozzi, Luca Nasti ed il piccolo Vincenzo Mosca. Allo spettacolo partecipa , recitando il ruolo della mamma del fuggitivo, anche Anna Fiorelli, attrice che sin dalla nascita è legata a questo genere di teatro in quanto nipote di Eugenio Fumo, uno dei padri della sceneggiata. Lo spettacolo ha avuto un grande successo, il pubblico ha apprezzato l’interpretazione di Ottaiano che con il suo modo di recitare e cantare ha ridato vita ad un modo di fare teatro che negli ultimi anni è stato abbandonato. Mario Merola era il re della sceneggiata napoletana ed è stato maestro di vita e di arte di Antonio Ottaiano, forse proprio per questo è toccato a lui l’appellativo di “principe” della sceneggiata e portare avanti il lavoro di Merola. E’ stato Antonio De Luca, direttore del Teatro Bolivar a volere fortemente Ottaiano sul palco: <>.
Napoli, Teatro BOLIVAR - 19 Dicembre 2008
Visto il
al
Bolivar
di Napoli
(NA)