Prosa
DALLA PARTE DI ZENO

Zeno Esposito: la psicanalisi parla napoletano

Zeno Esposito: la psicanalisi parla napoletano

In prima assoluta, al Teatro San Ferdinando di Napoli sino al 7 febbraio, va di scena Dalla parte di Zeno; opera commissionata dal Teatro Stabile di Napoli all’autrice letteraria Valeria Parrella, per la regia di Andrea Renzi.

Occhieggiando al protagonista del famoso romanzo di Italo Svevo, la coscienza del giovane solitario ed introverso protagonista di questo lavoro, Zeno Esposito, acquista, per mano della Parrella, un corpo materiale, le cui stratificazioni sono impersonate da molteplici personaggi. Attraverso la psicanalisi che diviene confronto corale di questa frammentaria psiche e che brillantemente l’autrice sintetizza in una riunione di condominio, il protagonista troverà modo di risolvere i propri conflitti interiori, fino all’agognato happy-ending.

La drammaturgia della Parrella, gustosa e ricca di potenzialità ben espresse, sa, con sapienza, architettare, su di una matrice autentica, moderna ed autoriale (ad esempio nella stilizzazione del protagonista), un’opera che attinge a pieni mani alla commedia della tradizione napoletana (le parti corali sono un carosello delle tante maschere partenopee), giungendo a pieno al compito assegnatole dallo Stabile campano: rinnovare la commedia napoletana.

Abile e ricca d’inventiva è la scrittura scenica di Andrea Renzi. Se la coscienza, e tutti i personaggi che la identificano, è rappresentata in platea ed in questa trova libero movimento ed espressione, Zeno, resta incorniciato sul palco tra quinte mobili, che sortiscono l’effetto dinamico d’inquadrature da montaggio filmico, in fotogrammi sintetici ed efficaci nella loro qualità estetica, che trova compimento nell’essenziale disegno luci di Cesare Accetta.

Un lavoro che nonostante le suddette doti - non ultima quella di divertire il pubblico - soffre di alcune introverse lungaggini letterarie, parti cantate alla bell'e meglio, fraseggi a volte poco convincenti, pause teatrali più simili ad impasse.

Ma senza dubbio è il lavoro del protagonista, Giovanni Ludeno, a rappresentare un felice momento per l’intero lavoro. Il suo Zeno, poetico e surreale, è, senza eccezioni, una riuscita maschera contemporanea. 

Visto il 29-01-2016
al San Ferdinando di Napoli (NA)