Danzopera: la magia dell'opera lirica in danza

Danzopera: la magia dell'opera lirica in danza

Dal 9 al 18 marzo 2012, al teatro Arcobaleno di Roma, l’opera lirica e la danza si fondono in un meraviglioso spettacolo: “Danzopera”, ideato e diretto dalla coreografa Rossana Longo, messo in scena dalla compagnia di danza “Il Cerchio e il Centro”. 

Può la danza esprimere con l’utilizzo del solo corpo gli stessi contenuti poetici che solitamente vediamo rappresentati da cantanti e attori nei sontuosi allestimenti scenici dei teatri dell’opera? A questa domanda risponde l’esperimento scenico di Rossana Longo dimostrandoci che sì, è possibile. “Il mio intento principale è stato quello di trovare una nuova dimensione dell’opera lirica, che ha così modi di esprimersi attraverso la prototipica gestualità della danza e  di enunciare una nuova profondità dimensionale.” Questo è quanto la regista coreografa ha dichiarato e poi effettivamente dimostrato  nello spettacolo. 

La danza ha una potenzialità espressiva e lirica enorme, che ben si coniuga con un genere come l’opera. E quando i contenuti poetici sono sentimenti come la gelosia, l’amore, la passione, la danza è un’espressione artistica che può sottolineare ed esprimere con ancora maggior veemenza ciò che il linguaggio del canto e della musica già esprimono a modo loro. In “Danzopera” assistiamo ad un felice connubio tra linguaggio drammatico e linguaggio comico in due atti. Nella prima parte della messa in scena è rappresentata l’opera tragica “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni; nella seconda parte, invece, l’opera buffa “Il barbiere di Sivigli” di Gioacchino Rossini.

Un unico tema segna tutto il primo atto: il dramma di Santuzza che scopre di essere stata tradita dal suo fidanzato Turiddu, oltraggio non accettabile per una donna siciliana dell’epoca non ancora maritata. La narrazione, attraverso la creazione coreografica, si fa danza dei sentimenti e sottolinea marcatamente i caratteri dei protagonisti che vivono la Sicilia dei primi del novecento: Turiddu, un uomo viziato, che non si cura dei sentimenti della sua donna; Santuzza, una donna  forte ma anche ingenua e vendicativa; Lola, una seducente donna che si compiace dell’interesse maschile; Alfio, uomo semplice e onesto, ma anche geloso e vendicativo; infine mamma Lucia, la vera regista degli accadimenti drammaturgici, la vera donna siciliana che, pronta a difendere fino alla morte il figlio Turiddu, tesse le fila della storia, inconsapevole del destino tragico che la attende.

Nel secondo atto, con “Il Barbiere di Siviglia”, si cambia totalmente registro: la satira dell’opera buffa è ancora più accentuata dal linguaggio coreografico in un’ attenta analisi dei personaggi che li rende quanto mai attuali. Al tema drammatico del tradimento e della gelosia si sostituisce la commedia degli equivoci e  dei qui pro quo che vede protagonisti  una Rosina effervescente quanto intraprendente,  un romantico Lindoro, e il protagonista assoluto,  Figaro, il barbiere di Siviglia, tanto sfaticato quanto affaccendato negli intrighi amorosi che, incalzato da Lindoro, e allettato dalla ricompensa che il conte gli fornirà, riuscirà nell’intento di far convolare gli amanti verso l’inevitabile happy end finale.

Lo spettacolo è caratterizzato da costumi e scenografie semplici ed essenziali, tali da esaltare la plasticità delle figure danzanti e le coreografie altamente simboliche. Da notare con ammirazione la  penetrante espressività dei danzatori che oserei definire, in questa rappresentazione, anche grandi “attori” per l’introspezione psicologica con cui ci restituiscono visivamente le storie e i sentimenti dei protagonisti. Il racconto della danza ci ripropone le trame di queste due grandi opere liriche, pur nel rispetto della tradizione, da un’angolazione nuova, attraverso il movimento coreografico, trasmettendo allo spettatore l’emozione che scaturisce dalla straordinaria musica di Pietro Mascagni e Gioacchino Rossini. Il risultato di questa fusione tra opera lirica e danza è senza dubbio uno spettacolo incantevole ed emozionante.