Al Teatro De’ Servi “Disposte a tutto”, divertentissima storia al femminile di Cinzia Berni e Guido Polito. E’ interpretata dalla stessa Berni con Marta Zoffoli, Mauro Serio, Loredana Piedimonte, Emiliano De Martino.
La scena rappresenta uno studio televisivo e sembra davvero di assistere ad una diretta TV. Si avvia la trasmissione e sullo schermo alla spalle della conduttrice scorrono le immagini della sigla di apertura.
“Disposte a tutto” racconta in maniera divertente ma reale la “tv del dolore”, quella che vuol far presa sugli spettatori (e audience) proponendo i drammi strappalacrime.
E’ la tv del pianto (ricordate Sandra Milo del grido disperato “Cirooooo, Cirooo”?).
Divertente, ma anche impietosa non è lontana dalla realtà dell’attuale televisione commerciale (e non) che si caratterizza per l’arroganza ed il non rispetto, le lacrime di coccodrillo ed i compromessi. Niente di nuovo sotto al sole, sono temi che tutti conosciamo bene; è interessante però che vengano affrontati in teatro, arricchendo un filone narrativo (“Tele-degrado” di Adelmo Togliani, “Un sogno di famiglia” di Enrico Montesano, ecc.) che, in palcoscenico, mettono a nudo la TV.
In questo contesto generale la storia: una rampante presentatrice deve intervistare nella diretta televisiva del programma “Abbandonati”, una navigata (ma in declino) attrice di teatro, ma che ha avuto anche un effimero successo televisivo interpretando la moglie del Commissario Cattani nella fiction “La piovra” (in realtà la parte fu di Nicole Jamet) . Alla fine si invertiranno i ruoli ma sempre rispettando il sacro comandamento: l’auditel innanzi tutto.
Quindi la sigla di chiusura, con l’ accattivante canzone del 1982 “Abbandònati” di Albano e Romina…