DOLLS

Dolls : sotto la bellezza delle adolescenti

Dolls : sotto la bellezza delle adolescenti

L'involucro e l'interiorità spesso sono fortemente in contrasto e, in momenti delicati della vita, rivelano una discrepanza enorme. In "Dolls" la forza e la durezza di un gruppo di adolescenti capeggiate da Rachele, leader crudele e carismatica, svelano un vuoto drammatico e un crollo psicologico inevitabile a seguito della mancanza improvvisa di cliché cui aderire.

Il luogo è un liceo-carcere, un contesto chiuso ed esclusivamente femminile, dove si commettono i peggiori soprusi di prevaricazione e di umiliazione ai danni delle più deboli come Tina, interpretata da Assunta Floris, disprezzata per il suo aspetto e costretta, per farsi accettare, a gesti avvilenti. Rachele, guida indiscussa di un gruppo eletto e chiuso di privilegiate, assume la statura della divinità, la sua voce è corale e la sua persona è interpretata in contemporanea da Daniela Faletti e da Stefania Cartasegna, che parlano e si muovono con fare ieratico, in perfetta sincronia. Gli altri personaggi sono estensioni della sua volontà, vuote bambole che agiscono con gesti meccanici e ripetitivi, giovani donne che, invece di crescere nella libertà, ingabbiano se stesse in un'apparenza patinata e insulsa. In questo microcosmo soffocante i gesti, le parrucche bionde, l'alterigia dell'appartenenza nascondono debolezze e sentimenti sopiti. La fatica della verità trapela in Jo (Giusy Barone) e poi in Marta (Valentina Sivieri), che provano un amore reciproco che rompe le convenzioni e rivela loro il peso della scelta e della drammatica affermazione di ciò che si crede buono e giusto.

Il tema affrontato è veritiero e crudo, molto lontano dagli stereotipi zuccherosi dell'età adolescenziale. La scelta registica di Gianluca Ghnò evidenzia la crudeltà, puntando sulla gestualità enfatizzata e sulle movenze meccaniche e identiche del gruppo di bambole stereotipate, guidate da un'unica mente volta solo alla prevaricazione. In un mondo che appare stretto e oppressivo, sembra sparire nel conformismo ogni traccia di umanità, che esplode solo nella ribellione disperata. Il cast, composto da Laura Tartuferi, Simona Gandini, Assunta Floris, Daniela Faletti, Stefania Cartasegna, Valentina Sivieri e Giusy Barone (che firma anche il testo) agisce in modo corale per tutta la durata dello spettacolo e la coesione nei gesti e nel canto esalta la conformità generata dall'insicurezza e dall'incapacità di esprimere altro di sé tipica dell'adolescenza.

Splendida la colonna sonora dominata dal brano "Beneath Your Beautiful", cantata anche dalle protagoniste, belle e finte nella loro apparenza glaciale.

Un ritratto spietato e icastico di un'età intrisa di complicazioni e di sofferenza, un testo che mette a nudo un mondo dalle regole ferree e incomprensibili come la pura cattiveria.

Visto il 14-02-2014
al S. Francesco di Alessandria (AL)