“Don Chisciotte. Il viaggio”, spettacolo teatrale scritto da Helga Dentale e diretto da Fabio Filippi, racconta il viaggio del cavaliere errante, nato dalla penna di Miguel Cervantes, alla ricerca di glorie e conquiste, in una chiave interpretativa moderna ed attuale. In questa rivisitazione, il personaggio cervantino diventa il prototipo dell’ uomo idealista, coraggioso, che crede nei propri sogni, nei propri valori, li difende e lotta per essi fino alle estreme conseguenze. Essere considerato un povero illuso, compatito da tutti, non lo spaventa. Non importa se chi lo circonda lo considera un pazzo perché lotta contro i mulini a vento, perché scambia prostitute per nobili dame ed un oste per un castellano: Chisciotte è un vero uomo, un idealista che lungo il cammino della propria vita cerca, scopre un sogno e lo grida al mondo, e continua a gridarlo, anche se il mondo non lo ascolta, o non lo comprende. La sua ostinazione nel credere alla realtà sognata lo porta ad identificare questa stessa realtà come la verità assoluta. Il sogno diventa realtà, l’ illusione diventa la verità. La conoscenza della verità diventa la sua forza.
Il testo teatrale di Helga Dentale ci rivela che, in fondo, c’è un Don Chisciotte in ognuno di noi: quando camminiamo nel mondo, non camminiamo soli dentro noi stessi, ma lasciamo le nostre impronte indelebili nel mondo. Come dimostrato nelle storie parallele vissute dai vari personaggi dello spettacolo, il cammino del cavaliere manchego è uguale a quello che compie ogni persona disposta ad oltrepassare il confine dell’indifferenza, dell’egoismo, del qualunquismo. Ecco allora che ognuno di noi può diventare un eroe, nel momento in cui coraggiosamente lascia una realtà comoda e sicura per intraprendere un viaggio verso l’ ignoto. Non importa ciò che si trova lungo il cammino, l’ importante è cercare e credere in ciò che si sta cercando. Che il viaggio sia fisico o solo mentale, reale oppure solo immaginario, che porti ad un successo, oppure si riveli un fallimento, ciò che conta è che sia stato un viaggio di conoscenza.
In questa rappresentazione, il pubblico è invitato a compiere un viaggio, sospeso tra passato e presente, fra romanzo e realtà, fra riflessione e risata.
Roma, Circolo degli Artisti, 4/07/09
Visto il
al
Circolo degli Artisti
di Roma
(RM)