A Marco Falaguasta il compito di aprire la stagione teatrale del Teatro de' Servi con una commedia di cui è anche autore e regista oltre che protagonista, che è ormai diventato un classico della sua comicità: "Due volte Natale" (da cui aveva tratto anche un lungometraggio).
Con lui, sempre più sornione ed esilarante, le due solite (e solide) spalle che lo affiancano negli spettacoli che va proponendo: Marco Fiorini (nei panni del fratello) e Piero Scornavacchi (che indossa le vesti femminili di una arzilla vecchietta "innamorata"...). Un trio esilarante che sa usare sapientemente le corde della comicità scoppiettante, delle situazioni paradossali, dell' umorismo sopra le righe.
Nella esilarante commedia si parla di un Natale non Natale, in una baita isolata di montagna. I protagonisti sono due fratelli (Falaguasta e Fiorini) che giungono da Roma e lì incontrano una procace e avvenente ospite (Stefania Cartechini ), la vecchietta smaniosa (Scornavacchi) uno zio singolare e la sua stralunata compagna (David Halevim e Shara Guandalini), un maggiordomo inquietante (Vasco Montez); una dj che vive con ritmo (Irma Carolina di Monte).
Tutti i personaggi (che l’autore dice di aver preso dalla realtà e trasportati nella fantasia) sono ben caratterizzati e danno ritmo ad una commedia ricca di humor condito con un pizzico di mistero, di spassoso noir. Dice Falaguasta: "Ancora una volta non ho saputo resistere alla tentazione di mettere in ridicolo i difetti e le ipocrisie di questi nostri tempi, sempre ridendo, per carità!"
Finale a sorpresa e, per certi versi, spiazzante.