Intrattenimento
DUUM

Duum: un esperimento acrobatico riuscito a metà

Duum: un esperimento acrobatico riuscito a metà

Quando i Sonics irrompono tra gli spettatori l'atmosfera diventa onirica e surreale, la realtà grigia circostante si pigmenta di tinte pastello, mentre si creano magiche connessioni tra dimensioni parallele. 

Da una creazione di Alessandro Pietrolini e con le coreografie di Ileana Prudente, Micol Veglia e Viola Cappelli,  Duum è uno spettacolo a metà via tra vicenda per bambini dai toni fiabeschi e circo, tra danza acrobatica e esibizionismo virtuosistico.

Corpi perfetti si stagliano su un fondale che sembra riprodurre le nervature di un mondo vegetale fantastico.I danzatori-acrobati della compagnia Sonics sono atleti indiscussi sospesi a mezz’aria, emersi da un universo leggendario sotterraneo e alla ricerca di un modo per salire sulla terra.

L’architetto Serafino troverà formule matematiche attraverso le quali poter fare quel salto - il “duum” appunto - che potrebbe far sperare ancora in una vita migliore, lontana dalla malvagità e dall’odio.

Gnomi o fate con costumi dai cromatismi diversi (di Ileana Prudente e Irene Chiarle) fanno capolino in mezzo al pubblico, cercando interazione attraverso movimenti puliti e curiosi per poi andare ad “abitare” il palcoscenico.

Sterili coreografie di gruppo si alternano a momenti solipsistici di esibizionismo acrobatico su macchine sceniche create ad hoc. Il dinamismo si sviluppa su traiettorie aeree e i corpi si intrecciano con vigore e strepitose abilità tecniche.

Effetti speciali luminosi (Monica Olivieri) si  mescolano ai movimenti su una partitura musicale imponente (Sergio Mari), ma a lungo andare stucchevole e piuttosto scontata, che conduce la performance verso un appiattimento della fruizione.

Duum è uno spettacolo che non spicca in originalità o creatività, il suo unico esito sembra essere quello di stupire, sconfinando in luoghi comuni o toni patetici.

Senza dubbio può tradursi in un momento di puro svago, di evasione, adatto a piccini e adulti, ma senza troppe pretese.

Visto il 01-03-2016
al Duse di Bologna (BO)