Il teatro Totò riapre con una commedia comico-noir in due atti tratta da un’idea di Achille Campanile. Al centro della scena il classico folclore del popolo napoletano che con i suoi miti, leggende e superstizioni riesce a rendere anche la morte un tema su cui ridere per poterla esorcizzare.
Nella commedia, la morte, diventa quasi una disciplina da studiare nella Napoli dei vicoli e dei bassi con la figura del “Mortologo” che, come un presentatore da circo, introduce, tra frizzi e lazzi, “l’esibizione” di una tipica famiglia napoletana alle prese con la morte del vecchio nonno. E qui il via allo spettacolo con una carrellata di eventi surreali e tragicomici.
La rappresentazione forse un po’ lunga e a tratti ripetitiva è resa comunque allegra e piacevole dalla recitazione attenta e curata degli attori che, attraverso divertenti meccanismi scenici ed espressivi, sottolineano la teatralità del popolo partenopeo.
Ideale per trascorrere una serata all’insegna del buon umore.
Visto il
al
Di Costanzo - Mattiello
di Pompei
(NA)